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Parapiglia dopo il comizio di Salvini, ex candidato a sindaco a processo

Due giovani a processo per resistenza e vilipendio: uno di loro cercò di avvicinarsi al leader della Lega. Fermato dalla polizia, ci fu una colluttazione
Il leader della Lega Matteo Salvini

ORBETELLO. Il parapiglia scoppiò dopo il comizio di Matteo Salvini a Orbetello, il 27 agosto 2020. E gli strascichi proseguirono anche nei giorni successivi, dopo che su Fb fu pubblicato il video di quello che era successo.

Per quei fatti, due ragazzi sono a processo: uno è accusato di resistenza a pubblico ufficiale, l’altro invece di vilipendio nei confronti della polizia.

Giovedì 20 ottobre, in tribunale, si è celebrata l’udienza del processo che vede imputati Matteo Di Fiore, 27 anni, ex candidato a sindaco di Potere al popolo e Nikita Olegovich Nikonov, 28 anni, entrambi difesi dall’avvocato Tommaso Ceciarini, di fronte alla giudice Laura Previti.

Tutta colpa di un selfie

In aula sono stati proiettati i video realizzati il giorno della manifestazione a Orbetello dalla digos della questura e quelli pubblicati su Facebook e commentati da Nikonov, al quale è stato appunto contestato il reato di vilipendio.

Accusato di resistenza invece Matteo Di Fiore che, quel giorno, avrebbe cercato di avvicinarsi al leader della Lega per contestarlo. Nulla di tutto questo sarebbe invece avvenuto, come ha sostenuto in aula il suo avvocato. Salvini aveva finito il comizio e, come sua abitudine, si era prestato per scattare selfie con i suoi sostenitori. Un’amica di Di Fiore, una ragazza di sinistra, aveva chiesto all’amico di scattargli una foto con il leader della Lega. Ma sia Salvini che gli uomini della sicurezza si erano accorti che i due ragazzi non erano dei sostenitori e li avevano allontanati. «Lasciatelo stare questo sfigato», aveva detto l’ex ministro rivolto a Di Fiore.

Il ragazzo aveva protestato ed era stato portato via dai poliziotti in borghese. In quel momento, il ragazzo avrebbe fatti resistenza: ne era nata una breve colluttazione, ripresa anche nei video della digos che sono stati trasmessi in aula dove la vice procuratrice onoraria Elena Bartalini ha chiesto ai poliziotti di ricostruire cosa fosse accaduto.

Il vilipendio nel commento del video

La sostituta procuratrice Anna Pensabene ha quindi contestato al ragazzo il reato di resistenza.

Il video dell’allontanamento del giovane da parte della polizia a Orbetello, era stato poi pubblicato su Fb dove Nikonov aveva scritto, commentando quelle immagini, offese nei confronti dei poliziotti. Commenti che gli sono costati l’accusa di vilipendio.

In aula, giovedì 20 ottobre, sono stati trasmessi i video e sono stati sentiti i poliziotti. La prossima udienza è stata fissata a maggio.

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