MARINA DI GROSSETO. L’ultimo condomino è arrivato nella tarda mattinata di giovedì 7 marzo da Montepulciano, in provincia di Siena. Lo hanno chiamato i carabinieri, come hanno fatto per tutta la mattina con gli altri proprietari degli appartamenti al terzo piano del palazzo che si trova in via Grossetana, proprio all’ingresso di Marina di Grosseto.
Un residente aveva dato dall’allarme: dal terzo piano, proveniva un odore nauseabondo. Ma risalire alla causa, senza l’intervento degli specialisti, per il residente era impossibile.
Rilevatori in funzione
I carabinieri hanno chiesto l’intervento dei vigili del fuoco: due squadre sono arrivate a Marina di Grosseto con l’autoscala e con i rilevatori che servono a individuare eventuali fughe di gas ma anche la presenza di materiale biologico in decomposizione.
I rilevatori, però, non hanno trovato nulla: nel palazzo non c’era nemmeno cattivo odore, quando sono arrivati i carabinieri insieme ai soccorritori.
Tutti gli appartamenti al terzo piano sono stati aperti e ispezionati. Ma per fortuna, si era trattato di un falso allarme. E dopo ore di controlli da parte dei carabinieri e dei vigili del fuoco e dopo che i proprietari degli appartamenti, arrivati anche da fuori provincia, avevano accertato che fosse tutto a posto, le pattuglie sono potute tornare in caserma.
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Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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