GROSSETO. Sarebbe bastata la lite scoppiata poco prima delle 20 in un locale di Grosseto a rovinare la serata ai clienti che stavano trascorrendo qualche ora libera domenica 17 dicembre.
Invece, i due protagonisti della lite, padre e figlio, alla fine sono usciti dal locale con la manette ai polsi, per aver aggredito quattro poliziotti della questura intervenuti per sedare la lite.
In carcere con l’accusa di resistenza
È successo tutto nell’arco di poche decine di minuti, in un locale nella zona nord di Grosseto. I due stavano litigando violentemente, quando è stato dato l’allarme alla questura. Sono arrivate le volanti: ma quando i poliziotti sono entrati per chiedere loro i documenti, si è scatenato il parapiglia.
Gli agenti sono stati aggrediti: le persone che erano dentro al locale hanno assistito attoniti a quello che stava accadendo sotto ai loro occhi. «Sarà durato sette o otto minuti – dice un cliente – abbiamo avuto paura».
I poliziotti, strattonati e spinti via, con le divise strappate, sono riusciti alla fine, ad ammanettare i due. Padre e figlio sono stati portati in questura, e sono stati identificati.
I quattro agenti delle volanti sono andati al pronto soccorso per farsi medicare.
Padre e figlio devono rispondere di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. La direttissima è fissata in tribunale martedì 19 dicembre.
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Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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