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«Niente cacca di cavallo sui sentieri»: parola di sindaca

Il regolamento impone la raccolta delle deiezioni su tutti i sentieri delle Costiere di Scarlino: l’ordinanza passa il test della prima estate
La sindaca Francesca Travison
La sindaca Francesca Travison al castello di Scarlino

SCARLINO. La cacca dei cavalli, sui sentieri delle Costiere di Scarlino, deve essere raccolta. Parola di sindaca. Che anche in questo caso, così come per la scelta degli accessi contingentati a Cala Violina, non ha tentennato nemmeno un attimo. E il tempo che si sa essere galantuomo, le ha dato ragione. «La stagione è finita – dice – e nessuno si è lamentato. In più, i sentieri sono rimasti finalmente puliti e anche chi ha scelto di trascorrere una giornata a Cala Violina, ha potuto godere di un luogo meraviglioso senza la calca degli anni passati. C’è qualcosa da sistemare, ma abbiamo imboccato la strada giusta».

Sui sentieri con pale e sacchi

A marzo, la sindaca di Scarlino Francesca Travison, ha firmato un’ordinanza con la quale imponeva a chi passeggiava a cavallo lungo i sentieri delle Bandite di Scarlino, di raccogliere le deiezioni dei propri animali. Ordinanza che ha incuriosito i giornalisti della trasmissione di Rai 3 Report che pochi giorni fa sono arrivati a Scarlino per farsi raccontare come sia nata questa decisione.

«Ricevevamo lamentele in continuazione – dice Travison – perché i sentieri che portano alle cale sono utilizzati sia da chi fa trekking o si muove in mountain bike, che da chi va a cavallo». E la convivenza era diventata praticamente impossibile. «Le deiezioni dei cavalli non venivano quasi mai raccolte – spiega – qualche volta venivano soltanto spostate dai sentieri e nascoste dietro ai cespugli. Si può facilmente immaginare il cattivo odore che inondava i sentieri, così come le mosche che venivano attratte dagli escrementi».

Il giornalista di Report alle Bandite
Il giornalista di Report alle Bandite

Chilometri di sentieri, da percorrere per godere del contatto con la natura e raggiungere quelle perle della costa scarlinese che sono Cala Martina, Cala Civette e Cala Violina. «Queste ultime due ora sono vietate ai cavalli – dice ancora Francesca Travison – perché la presenza degli animali, che prima camminavano sulla spiaggia ed entravano in acqua, non si può conciliare con la presenza dei turisti».

La colpa, di nuovo, è la cacca che i cavalli lasciavano anche in acqua, mentre c’erano i bagnanti.

Le gite a cavallo sui sentieri delle Bandite non sono certo vietati. «Ma chi viene qui – dice la sindaca – deve attrezzarsi con pala e sacco e raccogliere le deiezioni». Lo stesso devono fare i possessori di cani, che possono anche loro passeggiare sui sentieri ma muniti di museruola. E ovviamente, le cacche devono essere raccolte e gettate negli appositi cestini.

Cala Violina a numero chiuso: esperimento riuscito

Dal 15 settembre, Cala Violina, è di nuovo ad accesso libero. L’estate passata, per la prima volta, per raggiungere la spiaggia è stato necessario prenotarsi e pagare il parcheggio. L’accesso è stato consentito a 700 persone al giorno. Un esperimento che all’inizio della stagione era stato considerato “rischioso” e che aveva fatto insorgere anche l’opposizione.

La splendida spiaggia di Cala Violina
La splendida spiaggia di Cala Violina

Ma i numeri, alla fine, hanno dato ragione alla sindaca, che ha tirato dritto anche di fronte alle critiche più aspre. «Ci sono stati molti turisti che dopo aver passato una giornata qua ci hanno scritto per ringraziarci – dice Francesca Travison – perché l’accesso contingentato ha reso la spiaggia più fruibile. Il distanziamento è stato rispettato e c’è stato più spazio per tutti». Qualcosa, però, ora dovrà essere migliorato. «Ci sono stati problemi con il sito Internet sul quale dovevano essere fatte le prenotazioni – spiega la prima cittadina di Scarlino – soprattutto per chi aveva necessità di prenotarsi direttamente dal parcheggio dove c’è poco segnale Internet. Ripartiremo da questo».

Per il resto, formula vincente non si cambia: anche la prossima estate Cala Violina sarà accessibile solo su prenotazione. E sui sentieri, saranno ancora necessari pala e sacchi per raccogliere le cacche dei cavalli.

 

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