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Nessun pitone nel borgo, la foto era stata scaricata dal web

Il rettile era stato segnalato da una donna ai carabinieri della stazione: la verità è stata scoperta dai militari del nucleo forestale che hanno fatto accertamenti per tutta la giornata
Il pitone albino avvistato alle porte di Monterotondo Marittimo

MONTEROTONDO MARITTIMO. Nessun pitone albino a Monterotondo Marittimo. Dopo quasi una giornata di accertamenti da parte dei carabinieri forestali, si è scoperto che la foto inviata ai militari della stazione del borgo da una donna, in realtà era stata scaricata da Internet

Erano stati i militari della stazione del piccolo borgo, sabato 3 maggio, ad avvisare il sindaco Giacomo Termine sabato 3 maggio: un pitone albino di grosse dimensioni era stato avvistato nei dintorni del paese, lungo la strada. 

Una segnalazione che non capita certo tutti i giorni, quella fatta dai carabinieri al primo cittadino. Che ha subito pubblicato la foto del rettile sul profilo Facebook del Comune per avvisare la cittadinanza

L’allarme: «Avvistato un pitone albino», ma non è vero

La donna, sabato 3 maggio, ha chiamato la caserma dei carabinieri, avvisando i militari di aver visto il pitone albino in tarda mattinata a Monterotondo Marittimo, poco lontano dal centro abitato.

Il sindaco Giacomo Termine ha pubblicato la foto sul profilo Facebook del Comune, invitando i cittadini a segnalare ai carabinieri l’eventuale ritrovamento del rettile. 

Nel pomeriggio, però, l’amara scoperta: la segnalazione era falsa. «A seguito della segnalazione, si sono prontamente attivati e hanno richiesto la collaborazione dell’amministrazione comunale per supportare le ricerche dell’animale – dice il primo cittadino Giacomo Termine – trattandosi di una specie esotica potenzialmente pericolosa, sebbene non velenosa. Il Comune ha agito con senso di responsabilità, diffondendo un messaggio di allerta con l’unico obiettivo di tutelare l’incolumità pubblica e agevolare eventuali accertamenti sul territorio».

La confessione: «Non ho mai visto l’animale»

Passano le ore, nel borgo sulle colline metallifere in tanti mettono i loro animali da compagnia, cani e gatti soprattutto in casa, sperando che non incontrino il serpente. 

Poi, la donna autrice della segnalazione ammette di non aver mai visto l’animale: l’intero episodio si è rivelato completamente infondato.

«L’amministrazione comunale condanna con assoluta fermezza questo comportamento – dice il sindaco Termine – che ha generato ingiustificato allarme nella popolazione e ha comportato un inutile impiego di risorse pubbliche, coinvolgendo forze dell’ordine e uffici comunali. Diffondere notizie false, soprattutto su temi delicati come la sicurezza, è un gesto grave, irresponsabile e potenzialmente sanzionabile ai sensi di legge. Simili comportamenti dimostrano una mancanza di rispetto verso la comunità e verso le istituzioni, che quotidianamente lavorano con serietà per il bene di tutti. Si invita pertanto la cittadinanza a non diffondere voci prive di fondamento e a rivolgersi alle autorità solo in presenza di fatti certi e verificabili».

 

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