Super Grifone, ma Indiani è cauto: «Molti aspetti su cui crescere» | MaremmaOggi Skip to content

Super Grifone, ma Indiani è cauto: «Molti aspetti su cui crescere»

I biancorossi toccano il decimo successo stagionale, il settimo consecutivo, mantenendo il primato del girone E. Il derby col Folgav contiene tante sfumature positive, Ma il tecnico guarda avanti e vuole ancora progressi. Le sue parole
I giocatori del Grifone festeggiano con i tifosi (foto Aldo Giuliani per MaremmaOggi)
I giocatori del Grifone festeggiano con i tifosi (foto Aldo Giuliani per MaremmaOggi)

GROSSETO. Ecco le 100 partite vissute dal Grifone e da Indiani al Malservisi – Matteini. I 97 minuti della stracittadina col Folgav sono diventati un contenitore dove sono confluite storie sconosciute, volgarità, tattiche rivedute e corrette in corsa, doppiette d’autore, sofferenza e gioia.

Un affresco ammirato da 519 ambasciatori biancorossi in trasferta.

Le offese a Paolo Indiani

Nella prima frazione il binario di competenza di Giulio Giordani, numero 77, capitano dei padroni di casa, passava molto vicino alla panchina del Grifone, che è a pochi metri anche dalla tribuna. Il grande stupore di sentire denominare Paolo Indiani “vecchio di m…a” dal giocatore ha sollevato subito dei dubbi sull’udito personale e generale. Quando la frase è stata replicata non ci sono stati dubbi, il contenuto era quello. L’assistente, invece, è rimasto indifferente e sordo.

Giordani ha proseguito la sua cantilena rivolgendosi al mister con frequenza quasi studiata. Indiani non ha reagito restando in trincea, chiuso dietro lo scudo inossidabile dell’esperienza, che ha retto l’urto dei nervi.

Al termine ha spiegato la ruggine tra lui e il numero 77: «Giordani è sempre convinto che a metterlo fuori rosa a Livorno sia stato il sottoscritto – ha raccontato – cosa non vera, è stato il presidente. Io sono stato anche esonerato per aver allenato chi era stato accantonato dalla società, anche in questo caso ho cercato di evitare la sanzione, poi Giordani ha offeso il primo dirigente e non ho potuto fare più niente per lui. Sicuramente sono stato bravo a non reagire, ma ci sono andato vicino».

«Ci ha sorpreso l’intensità iniziale del Folgav»

In questo lo ha aiutato l’analisi interna della partita con annessi i rimedi per uscire da una situazione tecnicamente e agonisticamente non facile. La formazione di Brando mordeva il Grifone con un atteggiamento molto alto togliendogli fiato e corsa. La difesa a tre, la posizione non corretta di Disanto , contribuivano a sbilanciare la squadra.

«Credevo che la gara si sviluppasse in modo diverso – ammette Indiani con la tipica espressione del volto ad indicare disappunto – ma non parliamo di presunzione. Ci ha sorpreso l’intensità iniziale del Folgav, che andava al di la delle previsioni. Aggiungo però che chiudere il primo tempo sulla parità di 1-1 non è stato certamente uno scandalo. Complimenti a Brando che, in breve tempo, ha saputo trasformare il Folgav».

«C’è l’obbligo di migliorare»

Indiani prosegue: «Sul nostra sinistra abbiamo sofferto, non eravamo pronti. Non doveva tornare sempre Disanto, Ampollini era in difficoltà nello scalare. Può succedere. Passando a 4 in difesa abbiamo ritrovato ordine e equilibrio. Ribadisco il concetto che non siamo una formazione in grado di chiudere tutte le sfide nel primo tempo, serve migliorare. Col Folgav abbiamo cercato altre strade ma non è stato opportuno. Comunque abbiamo l’obbligo di trovare altre soluzioni, chi resta fermo prima o poi viene capito. Il Grosseto, comunque, è stato straordinario nel vincere questa partita»

Brando: «Continuare nel processo d’identità»

Per il tecnico Lucio Brando è stato l’esordio casalingo al Malservisi – Matteini dopo il successo esterno di Montevarchi.

«Prima di tutto devo ringraziare tutti i ragazzi per la totale abnegazione dimostrata per tutta la gara. Leggendo lo svolgimento della sfida, dopo una frazione iniziale di ottimo livello, trovarsi al 42′ in parità non è stato piacevole anche alla luce di un rigore sbagliato e altre situazioni molto favorevoli. Poi quando ti trovi di fronte una squadra ricca di tecnica e in grado di competere fino al termine è ovvio che qualcosa concedi. Adesso dobbiamo portare avanti il processo d’identità partito da pochissimi giorni, che ha iniziato, e non era scontato, a far vedere qualcosa di vero».

Marcu: «Avevo studiato Giordani sui calci di rigore» 

Ha impedito al Grifone di capitolare dopo soli 4′ respingendo il penalty di Giordani, un merito di spessore. Alessio Marcu, tra i pali, l’ha vista così: «Il Folgav ha impattato molto bene la sfida – racconta – è una squadra forte e sono stati un passo avanti a noi. La nostra reazione ha mostrato tutta la forza del Grosseto, siamo usciti alla distanza».

Marcu prosegue: «È la mia prima esperienza fuori casa, l’ambiente mi ha subito accolto a braccia aperte aiutandomi molto. Sul rigore sapevo come calciava Giordani, in settimana mi sono allenato proprio su questo aspetto e la strategia ha funzionato. Sono giovane (2007) ma cerco continuamente di restare al massimo aiutando il mister nelle scelte. Ma non sono solo, posso imparare molto dai colleghi e dallo staff con cui mi alleno».

Vetrini: «Temevo molto questa trasferta»

Filippo Vetrini ha rivissuto l’emozione di rivedere il campo che è stato casa sua per 12 anni. «Qui sono diventato grande – esordisce – ribadisco i complimenti a mister Brando e a tutta la squadra del Folgav per l’ottima prestazione. La sfida ha visto prevalere il Grosseto ma poteva finire con altri risultati. Credo che il Grosseto abbia costruito la miglior partita stagionale perché all’inizio è andato in grandissima sofferenza, ed è la prima volta che succede. Essere riusciti a superare questo ostacolo segnando 4 reti è una dimostrazione della forza tecnica e caratteriale di questo Grosseto. Temevo molto questa trasferta sapendo che avremmo trovato un Folgav rimodellato da mister Brando, un allenatore che avevamo messo nel mirino se l’ipotesi Indiani fosse fallita».

Juniores nazionale

Grosseto – Follonicagavorrano 2-2 (2-1)

GROSSETO: Malentacchi, Santarelli, Sartorelli, Solari, Magnani, Galatolo, Lorenzini, Vergari, Ferronato, Margiacchi, Morello. A disposizione: Bacci, Loisi, Tamburelli, Montemaggiore, Fiore, Niccolini, Zauli. Allenatore: Michele De Masi.

FOLLONICAGAVORRANO: Tanganelli, Simoncini, T. Riva, Frassinelli, Lorenzi, Cascioli, Berardone, Calvi, Gaglio, Spadi, Ontani. A disposizione: Carmisano, Ghirlandini, M. Riva, Marcatili, Prisco, Grosso, Nardo, Godano, Mancinelli. Allenatore: Tommaso Salvestroni.

ARBITRO: Giulio Bolognesi di Siena; 1° assistente Flavio Freschi di Pisa, 2° assistente Maikol Boenzi di Arezzo.

RETI: 13′ Ontani, 34′ Sartorelli, 42′ Sartorelli; 26′ st Calvi.

GROSSETO. Termina in parità (2-2) il derby tra la juniores biancorossa e quella del Folgav giocato sabato 15 novembre. «Una prestazione positiva – spiega mister De Masi – una gara dove abbiamo dominato subendo due reti molto sfortunate. I ragazzi, come sempre sono stati positivi e disponibili. Ulteriore dimostrazione di attaccamento alla maglia che indossano con grande temperamento».

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