MASSA MARITTIMA. Nonostante il nome possa trarre in inganno, a Massa Marittima il mare non c’è. Lo sanno bene i massetani, che per andare in spiaggia devono percorrere ogni volta una ventina di chilometri.

Eppure la notizia di una nave cargo incagliata proprio sulla costa di Massa Marittima è stata data oggi, giovedì 30 gennaio, durante l’edizione delle 13 del Tg5.

L’errore si fa presto a capire dove è: Massa Marittima è stata confusa con Marina di Massa,  in provincia di Massa-Carrara, un altro Comune della Toscana, lontano 170 chilometri dalla città del Balestro. Durante il lancio del Tg5 la giornalista ha parlato chiaramente di Massa Marittima e anche nel sottopancia di corredo al servizio è stata erroneamente nominata la città in provincia di Grosseto.

Massa Marittima, invece, come tutti sanno, è in collina.

E il secondo nome “Marittimo” o “Marittima” deriva dal latino, significa “della Maremma”. Quindi ci si riferisce all’antica Maritima Regio romana, ovvero il territorio costiero bagnato dal mar Tirreno dislocato tra la  costa centro meridionale toscana e l’alto Lazio.

Sul finire dell’Ottocento molti paesi sulla costa toscana aggiunsero al proprio nome storico la specificazione “marittimo” o “marittima”: Rosignano Marittimo, Campiglia Marittima, Castellina Marittima, Casale Marittimo, Monteverdi Marittimo, Monterotondo Marittimo, Civitella Marittima e, appunto, Massa Marittima.

La nave cargo è incagliata a Marina di Massa 

A Marina di Massa purtroppo la notizia è molto seria: la nave, che è lunga circa 100 metri, si trova ancora davanti al pontile e non è chiaro se sia fuoriuscito del carburante.

Le condizioni del mare hanno finora impedito un’ispezione dei danni, ma sono iniziate le operazioni di messa in sicurezza. E non si può escludere la possibilità di danni ambientali.