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Nasce la scuola che si accende con il sole

Investimento da un milione e 800mila euro per ricostruire la scuola elementare Rodari: ecco il progetto approvato dal Comune. Al primo posto l’efficienza energetica e i materiali naturali
La uova scuola Rodari

FOLLONICA. Un cuore centrale attorno a cui si sviluppi un’alternanza di spazi esterni e interni, a carattere pubblico e privato, dove si possano realizzare una serie di scambi e relazioni: questo è l’obiettivo della proposta progettuale per la scuola primaria Rodari di via Palermo.

«Lo scorso maggio l’amministrazione comunale di Follonica ha ottenuto dal ministero dell’Istruzione 1 milione e 800 mila euro grazie ai fondi del Pnrr per ricostruire la scuola elementare Rodari, nel quartiere Senzuno – spiega il sindaco Andrea Benini – Il progetto di Follonica è risultato sesto nella graduatoria regionale, e sono soltanto quindici i Comuni in Toscana finanziati. Un risultato frutto di un grande gioco di squadra tra la giunta e l’ufficio tecnico. la nuova Rodari sarà una scuola efficiente dal punto di vista energetico, sostenibile e sana, una scuola “green” come è stata definita nei progetti».

Sostenibile ed energeticamente efficiente

«Con 1 milione e 800 mila euro a Follonica si procederà alla demolizione e alla ricostruzione ex novo della primaria Rodari – spiega il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Andrea Pecorini – L’obiettivo è abbattere un edificio risalente agli anni Cinquanta, con tutti i limiti delle costruzioni di quell’epoca, per realizzare una scuola innovativa dal punto di vista architettonico e strutturale, sostenibile e con il massimo dell’efficienza energetica».

La nuova scuola sarà ecologica e sostenibile, sia dal punto di vista dell’impiego di materiali riciclati e riciclabili, con prevalenza di quelli naturali di minore impatto ambientale e più salubri. Sarà efficiente dal punto di vista energetico, perché studiata secondo i principi dell’architettura solare passiva, utilizzando le dotazioni impiantistiche solo per la parte residuale di energia, prodotta comunque di fonti rinnovabili. L’edificio scolastico sarà infatti improntato alla massima efficienza dal punto di vista energetico e al minor impatto ambientale, conseguendo i requisiti di un edificio nZEB (nearly Zero Energy Building), così come definito nella Direttiva europea. Non solo: sarà accessibile a tutte tutti.

«Sarà un ambiente stimolante e attento a conciliare istanze di apprendimento e relazionali, sociali ed individuali – spiega l’assessora all’istruzione Barbara Catalani – Lo spazio centrale, concepito come una vera e propria Agorà, distribuisce tutti gli ambienti della scuola, realizzando uno spazio collettivo fluido e flessibile. L’obiettivo è quello di realizzare una nuova scuola in cui sia piacevole apprendere e socializzare, che sia non solo il luogo dell’apprendimento.  L’edificio sarà la testimonianza di come i precetti ambientali e le buone pratiche contenute nell’Agenda 2030 possano tradursi in pratica».  

Due piazzette e una terrazza vista mare mozzafiato

Il nuovo complesso Rodari, trovandosi in una posizione nodale della città, si svuota in alcuni punti strategici permettendo al quartiere di entrare negli ambienti scolastici: due piazzette pubbliche si formano così in corrispondenza degli ingressi, attuando quel felice continuum didattico tanto auspicato. Infine la grande terrazza al piano primo si apre verso il mare offrendo, oltre ad una splendida vista verso il mare, l’occasione di un luogo di aggregazione per il rione di Senzuno.

Il progetto preliminare prevede la possibilità di isolare gli spazi interni, garantendo sempre illuminazione naturale, per avere climatizzazione indipendente. Sarà poi previsto un impianto fotovoltaico in copertura, per alimentare pompa di calore, che sarà sfruttata per un impianto di riscaldamento a pavimento. Inoltre, sempre nell’ottica del risparmio delle risorse, sarà previsto un sistema di raccolta e trattamento dell’acqua piovana per irrigazione e per l’uso sanitario

L’accordo di concessione è stato sottoscritto nel 2022 e prevede che la progettazione esecutiva venga fatta entro il 10 luglio 2023. L’affidamento dei lavori dovrà invece essere fatto entro il 20 settembre 2023 e l’avvio entro il 31 marzo 2024.

Il crono programma prevede che la conclusione dei lavori debba avvenire entro il 31 marzo 2026 e il collaudo della struttura entro 30 giugno 2026.

 

 

 

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