GROSSETO. Lunghi applausi, la musica, le sirene, commozione e lacrime, sul piazzale della caserma dei vigili del fuoco, dove era stata allestita la camera ardente per Sergio Bronchini in un torrido e triste giovedì di luglio.
E poi un “Hip hip hurrà” venuto dal cuore dei colleghi, che hanno fatto per due volte un cordone in divisa, per scortare il feretro, prima all’interno della sala dove è stato celebrato il funerale, grande ma troppo piccola per contenere le centinaia di persone venute per l’ultimo saluto al vigile del fuoco scomparso mercoledì 3 a soli 58 anni, quindi all’uscita per il suo ultimo viaggio.
Le commoventi parole di don Giovanni Ricciardi
Commoventi le parole di don Giovanni Ricciardi, parroco di Ribolla, rivolte ai colleghi, ai parenti, alla figlia Giulia. Nella sala, accanto al comandante provinciale del corpo dei vigili del fuoco anche la prefetta Paola Berardino, tante autorità, i colleghi, gli amici. Sul feretro il casco rosso.
Più volte don Giovanni è stato interrotto da applausi. Fino alle sirene dei mezzi schierati, che hanno accompagnato la salma di Sergio all’uscita.
Dopo la cerimonia la salma è stata cremata, le esequie sono state curate dall’impresa funebre Rocchi.
IL VIDEO
LE FOTO
Autore
-
nasce dall'idea di Guido Fiorini e Francesca Gori Notizie in tempo reale, turismo, economia, sport, enogastronomia, ambiente, informazione MaremmaOggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
Visualizza tutti gli articoli