CAPALBIO. Sarà l’autopsia, disposta dalla sostituta procuratrice Valeria Lazzarini, a confermare le cause che hanno portato alla morte Angela Francese, l’ex deputata del Pci di origini napoletane, rimasta coinvolta nel terribile incidente avvenuto il giorno di Pasquetta a Capalbio.
Lo scontro è successo all’altezza del Chiarone, uno scontro frontale violentissimo. La donna e il fratello sono stati portati all’ospedale Misericordia di Grosseto. Lei, in condizioni gravissime, è stata ricoverata in Rianimazione dov’è morta martedì 29 aprile, dopo 8 giorni d’agonia.
Si sente male e invade la corsia opposta
Hanno pochi dubbi sulla dinamica gli agenti della polizia stradale intervenuti lunedì 21 aprile sull’Aurelia. L’uomo, un 63enne di origini pachistane che vive e lavora in Maremma da tantissimo tempo, stava viaggiando in direzione sud quando, a causa probabilmente di un malore, ha invaso la corsia opposta, schiantandosi contro l’Audi sulla quale viaggiava l’ex parlamentare e il fratello.
L’uomo è stato soccorso in gravissime condizioni e accompagnato alle Scotte di Siena dov’è ancora ricoverato. Il suo nome è stato iscritto nel registro degli indagati: dovrà rispondere di omicidio stradale.
Angela Francese e il fratello che era al volante dell’Audi sono stati soccorsi e portati al Misericordia. Le condizioni della 74enne erano apparse subito gravissime. È morta 8 giorni dopo l’incidente nel reparto di Rianimazione.
Sarà ora l’autopsia a chiarire le cause che hanno portato al decesso della donna. E ad escludere eventuali responsabilità da parte del personale sanitario che si è preso cura di lei negli otto giorni in cui è rimasta ricoverata al Misericordia.
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Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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