GROSSETO. Il 14 novembre 2023, gli agenti della polizia municipale di Grosseto si presentarono in via Tito Speri, al bar dei Mille. Nel mirino c’era la pedana esterna.
Lo stesso controllo era stato fatto in tutti gli altri locali della città e delle frazioni. Fino a maggio 2024, almeno, il Comune aveva controllato le attività che occupavano il suolo pubblico e che si erano viste allungare le concessioni, seppure senza averle rinnovate, in virtù della normativa anti-Covid. Per la quale i commercianti avevano potuto beneficiare, dal 2021, del taglio della Tosap.
Gazebo che erano stati utilizzati soprattutto per le colazioni, le merende, gli aperitivi, i pranzi e le cene all’aperto. Così era successo al bar dei Mille, così al ristorante Il Porto, in via IV Novembre a Marina di Grosseto. Al titolare della società Start Game srl, assistita dall’avvocato Marco Guerrieri, erano state elevate le multe ed era stato ordinato di rimuovere quelle pedane. Le avrebbe potute montare di nuovo, una volta richiesta e ottenuta l’occupazione del suolo pubblico. Ma in entrambi i casi, i due locali potevano ancora beneficiare della concessione, proprio in virtù della normativa anti Covid.
La sentenza del tribunale
L’ordine di demolizione era arrivato all’indirizzo della società per i due locali tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024. Al titolare della società era stata contestata l’occupazione del suolo pubblico senza l’autorizzazione del Comune che, dal verbale della polizia municipale, risultava scaduta alla fine di dicembre 2021.

Il proprietario dei due locali ha quindi deciso di rivolgersi al giudice di pace del tribunale di Grosseto, presentando ricorso contro le multe che erano state elevate al bar dei Mille e al ristorante Il Porto.
L’avvocato Guerrieri ha sottolineato il fatto che la società in realtà era in possesso della concessione e che questa, sulla base della normativa anti Covid, che prevedeva il rinnovo automatico per le aziende, era ancora valida.
Opposizione, quella presentata dall’avvocato Guerrieri, che è stata accolta dal giudice di Pace Alessandro Falconi Amorelli che ha in entrambi i casi condannato il Comune, assistito dall’avvocato Tommaso Galletti a rimborsare le spese del processo.
Il ricorso al capo dello Stato
Il primo passaggio, quello contro le due multe elevate per le pedane dei due locali, è stato superato dalla società, che ha avuto ragione in tribunale.
Contemporaneamente però, gli agenti della polizia municipale avevano ordinato la demolizione della pedana. Demolizione che, forti del fatto di essere certi che quelle strutture fossero legittime, non è avvenuta. Contro quella ordinanza però, la società Start Games srl ha fatto ricorso al capo dello Stato.
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Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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