CASTELL’AZZARA. La Maremma e il monte Amiata piangono il dottor Lucio Francini, medico di base storico, scomparso all’età di 86 anni. Originario di Porto Santo Stefano, Francini è stato per decenni un punto di riferimento sanitario e umano per intere comunità dell’entroterra grossetano.
Il medico di famiglia di mezzo monte Amiata
Per lunghi anni il dottor Francini ha svolto la professione di medico di base con ambulatorio a Selvena, nel comune di Castell’Azzara, seguendo centinaia di pazienti distribuiti in un territorio vasto e spesso complesso da raggiungere.
Nel corso della sua carriera aveva lavorato anche a Manciano e Cinigiano, costruendo ovunque un rapporto profondo con le persone assistite. La carriera da medico l’ha chiusa a Castell’Azzara.
Non era soltanto un medico: per molti era una presenza costante, rassicurante, capace di ascoltare e comprendere ben oltre la diagnosi clinica.
La passione per i cavalli e l’umanità
Grande appassionato del mondo dei cavalli, Francini era conosciuto anche per questa passione che coltivava con discrezione e competenza. Ma ciò che più di tutto viene ricordato oggi è la sua grande umanità, un tratto che lo ha reso indimenticabile per chi lo ha conosciuto.
«Lo avevo visto poco tempo fa nella sua casa a Poggio Montone – racconta Tullio Tenci, sindaco di Castell’Azzara -. È una grande perdita per la comunità, di cui è stato un punto di riferimento per una vita. Abbraccio tutti i suoi familiari, ci mancherà».
«È stato il mio medico per decenni – ricorda Simone Sargentoni, del Fiorino – aveva una capacità unica di capire le persone, che presto diventavano amici, più che pazienti. Oggi è un giorno triste».
Il ricordo di un’intera comunità
La notizia della sua scomparsa ha suscitato cordoglio in tutto il territorio amiatino e nella Maremma, dove in tanti stanno condividendo ricordi, messaggi di affetto e riconoscenza.
Il dottor Lucio Francini lascia un segno profondo fatto di professionalità, dedizione e umanità, valori che hanno accompagnato una vita interamente spesa al servizio degli altri.



