Minorenne ubriaco soccorso dal 118 | MaremmaOggi Skip to content

Minorenne ubriaco soccorso dal 118

I dati del consumo di alcol e droghe sono in aumento rispetto agli anni precedenti: stanziati 350.000 euro per l’educazione di strada
L'ingresso del pronto soccorso di Grosseto
L’ingresso del pronto soccorso

GROSSETO. Nell’ultima settimana in provincia di Grosseto è stato soccorso dal 118 un minore per abuso di alcool o di sostanze. Nel 2021 gli interventi sono stati 32. Al primo ottobre nel 2022 invece siamo a 21.

Una situazione, quella dell’abuso di alcol e droghe soprattutto tra giovani che sta destando allarme in provincia. Dove i dati sul consumo di stupefacenti e quindi sullo spaccio, come rilevato dall’indagine del Sole 24 Ore, parlano chiaro: su 106 province, quella di Grosseto è 22esima. 

Per questo l’Asl ha deciso di attivare un protocollo d’intesa con i Comuni, le scuole e le famiglie per analizzare il problema e trovare soluzioni condivise. 

«Il problema dell’abuso di alcol e in generale il problema delle dipendenze nei giovani, è un tema che deve interrogare tutte le istituzioni – dice  il direttore generale dell’Asl Toscana sud est Antonio D’Urso – Sono già in atto tavoli dedicati a risolvere specifiche situazioni, ma occorre un luogo stabile per presidiare questo importante argomento che ci riguarda tutti. Come istituzioni, come comunità e come genitori».

Adolescenti intossicati, dati in aumento

Nell’ultima settimana in provincia di Grosseto è stato soccorso dal 118 un minore per abuso di alcol o di sostanze. Nel 2021 gli interventi sono stati 32. Al primo ottobre nel 2022 invece siamo a 21.
Un osservatorio importante per fotografare lo scenario è quello dei Ser.D «dove gli adolescenti e i giovani che arrivano con problemi di intossicazione acuta di alcol sono in continuo aumento – dice il responsabile dell’area delle Dipendenze dell’Asl Marco Becattini – Nel periodo post pandemia si sono registrati picchi ancora più significativi. Alcuni temi sono prevalenti nei ragazzi: le oscillazioni dell’autostima, la forte preoccupazione di non essere all’altezza, i vissuti depressivi, un disorientamento rispetto al mondo adulto e alla complessità del compito di individuare un progetto per sé, la difficoltà a costruirsi un’identità adulta, la progressiva sostituzione delle relazioni personali con le relazioni virtuali (anche per il rapporto critico con il proprio corpo), un aumento dell’attrazione anche da parte dei giovanissimi per l’abuso di alcol, di sostanze, per il gioco d’azzardo e il gaming, il rapporto con il denaro, il ricorso alla violenza nella gestione dei conflitti tra pari».

Tendenza che riflette il dato nazionale.

I numeri del problema

Dalla relazione del Ministero della Salute (marzo 2022) emerge, infatti, come nel 2019 il consumo abituale di alcol, nella classe di età 18-24 anni era l’1,7%, di cui il 2,3% maschi e l’1% femmine. Nel 2020 il consumo abituale nella stessa classe di età è stato il 2,5%, con valore analogo per maschi e femmine. Una crescita evidente.
Tra i comportamenti a rischio nel consumo di bevande alcoliche tra i giovani il binge drinking rappresenta l’abitudine più diffusa e consolidata (cinque o più bicchieri nella stessa occasione secondo la definizione dell’Istituto Superiore di Sanità).
Nel 2019 il fenomeno del binge drinking riguardava il 16% dei giovani tra i 18 ed i 24 anni di età, di questi il 20,6% erano maschi e l’11% erano femmine.
Nel 2020 il fenomeno ha riguardato il 18,4% dei giovani tra i 18 ed i 24 anni di età, di questi il 22,1% maschi e il 14,3% femmine.
«Dai numeri forniti dall’Agenzia Regionale Toscana di sanità (Studio Edit) – riprende Becattini – si conferma che i giovani di età 14/19 anni, che frequentano gli istituti superiori delle province di Arezzo Siena e Grosseto hanno una vulnerabilità verso il binge drinking maggiore rispetto ai pari età della Toscana e che hanno rispetto ai coetanei regionali un atteggiamento favorevole verso l’alcol».
Da anni gli operatori dei servizi Ser.D insieme alla struttura aziendale di Promozione della salute, in alleanza con il mondo della scuola, dagli uffici scolastici provinciali e a tutto il corpo insegnante, perseguono la formazione dei giovani intorno ai temi delle abilità di vita.

In questo modo decine di Istituti dei diversi territori sono teatro di percorsi sulle tematiche della vulnerabilità giovanile verso l’addiction (dipendenza) sia da sostanze che da comportamenti.
A questo tema, proprio riconoscendo negli adolescenti e nei giovani popolazioni particolarmente vulnerabili, sono stati destinati i fondi per il contrasto verso il gioco d’azzardo per popolazioni vulnerabili.
L’Asl Toscana sud est, quindi, ha previsto 315.500 euro per l’educativa di strada delle persone comprese tra i 14 e i 25 anni di età.

Autore

  • MaremmaOggi

    nasce dall'idea di Guido Fiorini e Francesca Gori Notizie in tempo reale, turismo, economia, sport, enogastronomia, ambiente, informazione MaremmaOggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

    Visualizza tutti gli articoli

Riproduzione riservata ©

Condividi su

Articoli correlati

Reset password

Inserisci il tuo indirizzo email e ti invieremo un link per cambiare la tua password.

Powered by Estatik