GROSSETO. I libri in Maremma non smettono di regalare sorprese e l’albo nazionale delle librerie di qualità lo conferma. Pubblicato e stilato dal Ministero della cultura, raccoglie le migliori librerie italiane che hanno partecipato al bando indetto lo scorso anno proprio per la creazione dell’albo stesso. Il marchio “libreria di qualità” viene concesso per legge al punto vendita presente nella lista e ha validità triennale: Le domande presentate nel 2021 avranno quindi validità per il triennio 2021-2023.
La commissione incaricata dal Ministero ha stabilito che le “librerie col bollino” saranno 44 in toscana, di cui 4 in provincia di Grosseto:
- Libreria Sognalibro (piazza Madonna 1, Castel del Piano),
- Libreria Mondadori Grosseto (corso Carducci 9, Grosseto),
- Libreria Palomar (piazza Dante 13, Grosseto),
- Libreria Matozzi (via della Libertà 49, Massa Marittima).
Per partecipare al bando le librerie dovevano dimostrare, come da decreto, di svolgere da almeno tre anni la vendita di libri (e che questa rappresentasse almeno il 60% del fatturato totale). Dovevano anche dimostrare di avere un buon assortimento di titoli dell’editoria italiana, ad esempio, e di essere partecipi alla realizzazione di eventi culturali (dalla presentazione di libri alla promozione della lettura per i più piccoli).
La sorpresa della libreria Sognalibro
Nella libreria di piazza Madonna a Castel del Piano non se lo aspettavano. «Per noi è una grande sorpresa – racconta Antonella Gennari, che manda avanti la libreria insieme alla nuora Federica Terzuoli – Siamo qui da 12 anni, prima era titolare mio figlio e da quando lui è insegnante la titolare è Federica. Prima che arrivassimo noi qui, in questo fondo c’era già una libreria, la nostra è la quarta gestione, è un punto storico per il paese».
Tanti, in questi anni, sono quelli che hanno fatto affidamento sulla libreria per domande, consigli, per soddisfare le proprie curiosità, eleggendola a vero punto di riferimento del paese. Un luogo che la Sognalibro contribuisce a far vivere con il suo angolo dedicato alla cultura.

Nella libreria si trova un po’ di tutto, dalle ultime uscite ai libri per bambini, fino ai testi scolastici: da quelli delle elementari a quelli delle superiori. E ovviamente, non manca la possibilità di ordinare libri e manuali per ogni necessità se non si trovassero immediatamente in libreria. «Non ce lo aspettavamo di essere nell’albo – dice Antonella – per noi è una grande soddisfazione, siamo davvero contenti».
La sempre nuova libreria Mondadori
Alla Mondadori di Grosseto sono entusiaste. Il suo team, composto da donne, vanta al suo interno la presenza di ragazze che si divertono ad armeggiare con gli smartphone per raccontare di libri e iniziative anche su Facebook, Instagram e TikTok. «Quest’estate festeggio 28 anni di attività – racconta la titolare Federica Falconi – da quel giorno in cui decisi di buttarmi giovanissima nel mondo del lavoro. Poteva essere un salto nel vuoto perché all’età di 21 anni non avevo ancora ben chiaro se il lavoro in cui mi avevano coinvolto i miei genitori (figlia di un professore e un’impiegata) mi avrebbe accompagnata per così tanti anni con passione. Riprendere le redini di una libreria storica nel 1994 (la Signorelli) fu una grande scommessa e quella scommessa, con tanta dedizione, mi fa sempre sentire realizzata».

Un risultato condiviso quello di Federica «Il merito è da condividere con i librai/ie che al mio fianco, mi hanno accompagnata in questi anni. Con la mia famiglia che mi sostiene e con tutti i clienti che passano in libreria e partecipano ai nostri eventi. Ringrazior tutti coloro che mi hanno coinvolto: le amministrazioni con i loro progetti, la Fondazione Grosseto cultura, la Proloco, la biblioteca comunale, le biblioteche scolastiche, gli autori e editori locali e le tante persone che credono nella lettura e nel libro come “bene primario”.
La libreria Palomar, una garanzia
La Palomar in questi anni ha cambiato sede, arredamento, formula, ma quello che non è mai cambiato è l’amore per i libri e lo spirito dei suoi proprietari. Ne sono passati di anni da quel 21 maggio 1988, ma Massimo Marinotti e Monica Volpi rimangono una garanzia. Freschi della recente collaborazione con Ubik, hanno da poco rilanciato le attività della libreria con un interno ancora più accogliente e rifornito.

«Saremo una delle librerie più fornite della Toscana – raccontava Marinotti qualche giorno fa – era un po’ di tempo che ne parlavamo di questa partnership, adesso abbiamo concretizzato i nostri pensieri. La Palomar sarà sempre mia e di Monica, rimarremo indipendenti, in più avremo il sostegno di Ubik, che in questa operazione sarà come avere un fratello, sempre al fianco, a supporto delle nostre operazioni logistiche e promozionali».
Adesso è arrivato anche il riconoscimento del Ministero e gli occhi di Massimo e Monica sono pieni d’emozione. Sarà forse per il luccicare del loro posto nell’albo che, per librerie come la Palomar, sempre al centro della vita culturale della città, riluce come una prestigiosa medaglia in onore del buon lavoro fatto fino adesso.
La libreria “boutique” Matozzi
Da fuori sembra una boutique del libro, una chicca di cultura nella quale turisti e abitanti del borgo possono trovare ristoro in ogni momento. Rita Matozzi, negli anni, insieme all’aiuto della sua famiglia, ne ha fatto talmente un tempio della cartolibreria che sembra oramai un tutt’uno con lo splendido borgo di Massa Marittima. «Da oltre 50 anni chi viene a Massa Marittima la libreria la può trovare qui. È stato mio babbo a trasmettermi l’amore per i libri e per questo bellissimo lavoro, io sono qui dagli anni ’80 e nel tempo siamo cresciuti anche grazie a tutti i clienti che qui possono trovare una bella varietà di libri e prodotti di cartoleria».

La libreria, infatti, ha un buon rifornimento anche per quanto riguarda le novità, e ha sezioni dedicate al turismo locale (ma anche alle vacanze all’estero), agli scrittori del territorio, una rinomata sezione dedicata ai ragazzi e negli anni è rimasta sempre un punto di riferimento per l’ordinazione di testi scolastici.
«Le librerie sono importanti – racconta Rita – non a caso in periodo di pandemia siamo stati tra gli esercizi commerciali a riaprire prima. Questo riconoscimento del Ministero ci onora molto, era passato un po’ di tempo da quando avevamo partecipato al bando, e quando lo abbiamo saputo, la notizia ci ha davvero sorpresi e inorgogliti. Sicuramente il risultato è anche merito di tutte quelle persone che continuano a sceglierci, un grazie va anche a loro».

Nato a Grosseto, pare abbia scelto quasi da subito di fare l’astronauta, poi qualcosa deve essere cambiato. Pallino fisso, invece, è sempre rimasto quello della scrittura. In redazione mi hanno offerto una sedia che a volte assomiglia all’Apollo 11. Qui scrivo, e scopro.
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