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Marley il Supercane che adora Punta Ala

La disabilità sta negli occhi di chi guarda, dice Carlotta, che con Marco nel 2019 hanno adottato Marley, il loro supercane non vedente
Marco Chimenti con Marley al porto di Punta Ala
Una foto di Marley Supercane sulla spiaggia

PUNTA ALA. A quanto pare Supercani si nasce, e Marley, un pastore tedesco adottato dai suoi oramai genitori Marco Chimenti e Carlotta Nelli, ne è la prova vivente.

Marco e Carlotta abitano con Marley (e Giuliano, il gatto) a Santa Maria a Monte, in provincia di Pisa, e sono frequentatori assidui della nostra costa maremmana, soprattutto di Punta Ala, dove per tanti anni hanno avuto ormeggiata una barca «A motore – racconta Carlotta – ma ora stiamo valutando di tenerne una solo a vela, per sentire di più il mare». E proprio a Punta Ala, Marley con Marco e Carlotta, hanno trascorso il Capodanno.

Marley Supercane al porto
Marley Supercane al porto

Marley è frutto di una scelta ben ponderata e dell’amore per gli animali. Anni fa, ad una festa Marco e Carlotta hanno conosciuto la gestrice di un canile lì vicino a dove abitano, e scelsero di adottare Klaus, un pastore tedesco di 13 anni. Loro non avevano mai avuto cani, e abitando in un appartamento quella fu proprio una sfida, un battesimo del fuoco. Klaus, vista anche l’età, dopo due anni di gioie, purtroppo, li salutò.

L’esperienza aveva molto toccato da vicino la coppia, ed elaborata la perdita, quando nel febbraio 2019 vedono su Facebook un appello all’adozione di una coppia di pastori tedeschi non vedenti, Marley e Asia, nati nel settembre 2018, decidono di rispondere. Carlotta afferma che non ci hanno pensato su due volte: «Abbiamo chiamato subito. Ci hanno detto che era stata l’unica chiamata arrivata per questi cani, sicuramente visti come problematici. Per noi non esisteva alcun problema, e così è arrivato Marley, che dal 17 marzo 2019 è con noi. Alcuni, parenti o conoscenti, ci hanno un po’ criticati. Ci hanno detto tipo “insomma dopo 2 anni con un cane anziano, ora anche uno cieco, mica siete un’opera di carità”, alcuni addestratori appena gli abbiamo presentato Marley ci hanno subito detto che con i cani non vedenti non lavorano. I veterinari hanno messo le mani avanti dicendo “se abitate al secondo piano senza ascensore, magari neanche vi farà le scale”. Invece, arrivati a casa, lo abbiamo messo davanti alle scale, che ha annusato un po’ e poi ha salito».

 

La vista purtroppo per Marley è un senso che manca, ma l’udito e l’olfatto sono super sviluppati, e i video su Facebook lo dimostrano. Marley infatti ha anche una pagina Facebook dedicata: “Marley Supercane” con quasi 40.000 followers, nata quasi per caso come racconta Carlotta: «Decidemmo di partecipare con Marley a un concorso di Natale, era una competizione fotografica, e notai che un cane tra quelli in gara aveva la propria pagina Facebook. Allora decidemmo di farla anche a Marley, per farne anche un punto di contatto tra altre persone che hanno cani con problematiche simili. Non abbiamo costruito la pagina per tenerci collette o altro, è servita e serve molto, come luogo di scambio di opinioni, molti ci hanno contattati chiedendo e dando a loro volta suggerimenti».

La disabilità sta negli occhi di chi guarda

Adesso Marley sembra avere piena padronanza anche della pagina Facebook, che è volta anche a sensibilizzare l’approccio delle persone verso cani come lui: «Quando alcuni lo vedono, visto che sembra ancora un cucciolone – dice Carlotta –  gli fanno mille complimenti “come è bello, ma che bel pelo, che bel cane“, poi però appena gli dico che è cieco iniziano a dire “poverino” e chiedono spesso di fargli vedere gli occhietti, lì il loro sguardo verso Marley già cambia dall’approccio iniziale, prima bello bello e poi… Io dico sempre che la disabilità sta negli occhi di chi guarda e Marley è la dimostrazione a 4 zampe che si possono fare cose normalissime anche da ciechi, io lo riadotterei 1.000 volte ancora se potessi».

Marley Supercane sulla spiaggia

Marley sembra in effetti cavarsela molto bene, se non meglio di altri visti i suoi sensi più sviluppati, e col gatto Giuliano (nome ripreso direttamente da quello del cartone animato degli anni ’80 Kiss Me Licia) la convivenza sembra piena di amore. Anche Giuliano arriva da un centro, dal gattile di Empoli, ed è con Carlotta e Marco dal 2013.

Quello che traspare dalle parole di Carlotta è sicuramente il piacere nell’aver fatto queste scelte, e la coscienza che siano state ampiamente ripagate. Dice anche che «Quando siamo giù, stare con loro ci rallegra». Sarà forse questo uno dei segreti della felicità? Magari non sarà così facile scoprirlo, ma quello che è oramai chiaro a tutti è che Marley è un supercane, tanto quanto Marco e Carlotta sono dei super padroni. Ops, genitori.


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