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Maria Ilaria: «Voglio tornare a camminare senza dolore». Ecco come aiutarla

La storia di una donna maremma­na che chiede aiuto per affrontare un percorso di cure negli Stati Uniti contro una patologia rara
Maria Ilaria Ventriglia
Maria Ilaria Ventriglia

GROSSETO. Ha avviato una raccolta fondi per affrontare un percorso di cure negli Stati Uniti Maria Ilaria Ventriglia, 51 anni, originaria di Grosseto e residente a Milano, affetta da una cisti ossea aneurismatica, una patologia rara e complessa che può colpire anche la colonna vertebrale, causando dolore invalidante.

Secondo quanto racconta, la patologia le provoca dolori intensi in diverse parti del corpo, con un forte impatto sulla qualità della vita. Maria Ilaria spiega di aver già sostenuto spese mediche per circa 100mila euro e di non avere oggi le risorse economiche necessarie per affrontare ulteriori accertamenti e cure all’estero.

«Il mio obiettivo – spiega – è trovare una soluzione che mi permetta di tornare a camminare e a vivere senza dolore». Per questo ha avviato una raccolta fondi su GoFundMe con un primo obiettivo di 50mila euro, destinati a coprire spese di viaggio, visite specialistiche ed esami diagnostici negli Stati Uniti.

La patologia di Maria

La cisti ossea aneurismatica è una lesione benigna ma localmente aggressiva, che insorge più frequentemente in età giovanile e che, in alcuni casi, può interessare la colonna vertebrale, provocando dolore e disturbi neurologici. Nel suo racconto, Maria Ilaria spiega di aver sofferto da bambina di una forma vertebrale della patologia e di esserne poi guarita, prima della comparsa di nuovi sintomi molti anni dopo.

Secondo quanto riferisce, i problemi sarebbero iniziati nel 2018, con un progressivo peggioramento delle condizioni fisiche e della capacità di deambulazione. Nonostante numerosi esami diagnostici effettuati tra Italia e Svizzera, la diagnosi iniziale sarebbe rimasta incerta per anni, oscillando tra diverse interpretazioni cliniche.

La salvezza negli U.S.A

Nel 2023, la donna racconta di aver sottoposto la propria documentazione medica all’attenzione di un centro specialistico negli Stati Uniti e, in particolare, del Dr. Frank Feigenbaum, neurochirurgo con sede a Dallas (Texas), che avrebbe ipotizzato una recidiva di cisti ossea aneurismatica a carico delle vertebre lombosacrali. Il medico opera negli Stati Uniti nell’ambito della chirurgia vertebrale e neurochirurgica.

Tra il 2023 e il 2025, Maria Ilaria riferisce di essersi sottoposta in Italia a tre interventi chirurgici, senza però ottenere un miglioramento stabile, con un aggravamento del dolore e lunghi periodi di immobilità. Gli interventi, spiega, sarebbero stati affrontati in regime privato, a causa dell’urgenza e della complessità del caso.

Nel tentativo di individuare una possibile soluzione, la donna racconta di aver contattato alcuni dei principali centri di riferimento internazionali per la chirurgia spinale complessa, tra cui Johns Hopkins Hospital, Mayo Clinic, Cleveland Clinic e Barrow Neurological Institute, che avrebbero risposto programmando visite ed esami specialistici.

Il percorso, tuttavia, comporta costi molto elevati, legati ai viaggi, alle consulenze e agli accertamenti diagnostici, che Maria Ilaria dichiara di non poter sostenere autonomamente. Da qui la decisione di avviare la raccolta fondi, con l’obiettivo di rendere possibile l’accesso alle valutazioni cliniche negli Stati Uniti.

 

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