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Maria dona 30.000 euro alla Cardiologia

La settantenne è stata a lungo ricoverata in ospedale: «Medici, infermieri e personale sanitario mi hanno salvato la vita». Con la maxi donazione verranno acquistate strumentazioni diagnostiche all’avanguardia
Una vecchia donazione dell’associazione “Amici del cuore”

GROSSETO. La sanità oggi è tanto discussa, fra assenza di medici e inefficienza, ma alcune volte le cose funzionano e ce lo dimostra la gratitudine che molti pazienti e i loro cari hanno verso chi ha salvato loro la vita o chi li ha assistiti in un momento in cui la salute è compromessa. 

È quello che ha fatto Maria Vollaro, una settantenne, che ha deciso di dire grazie al personale che si è preso cura di lei, donando 30.000 euro al reparto di Cardiologia, attraverso l’associazione grossetana “Amici del cuore“. 

La 70enne, in un momento difficile, si è trovata a dover trascorrere diverso tempo nel reparto dedicato alla cura delle malattie cardiovascolari dell’ospedale Misericordia di Grosseto, dove ha trovato medici, infermieri e personale sanitario, pronti ad aiutarla in qualsiasi momento. Per questo, ha deciso, con suo marito Angelico, di donare la somma di denaro, che servirà per l’acquisto di strumentazione diagnostica

Maria è stata a lungo ricoverata: è passata dal pronto soccorso; è rimasta ricoverata 10 giorni in Osservazione breve intensiva e, infine, è stata trasferita in Cardiologia. Nei primi momenti, Maria era molto lucida e cosciente di ciò che la circondava, ma nei 20 giorni di degenza in reparto ha iniziato a perdere lucidità. «Credo che dipendesse dalle medicine che assumevo. Non riuscivo a distinguere il sogno dalla realtà – dice Maria – e i medici, gli infermieri e tutto il personale in reparto hanno avuto molta pazienza con me, mi hanno mostrato tanta umanità e professionalità, senza di loro non sarei qua».

La maxi donazione

Con la maxi donazione di Maria, verrà acquistata strumentazione diagnostica all’avanguardia per il reparto. Una donazione quindi, che aiuterà molte persone. «Usufruirò anch’io del mio regalo all’ospedale, dove sono sotto osservazione da 15 anni e dove svolgo regolarmente i controlli che sono necessari per tutti – dice la signora Vollaro – Il mio è un gesto nato dalla gratitudine verso chi mi ha curata, che non ringrazierò mai abbastanza. Purtroppo non posso fare volontariato per via dell’età, quindi ho deciso, in accordo con mio marito, di mostrare la mia riconoscenza verso chi mi ha salvato la vita e sopportato donando 30.000 euro al reparto».

I 20 giorni in Cardiologia sono stati duri per Maria. «Non mi ricordo niente di quei momenti, confondo il sogno con la realtà – dice – credevo di avere persone in camera che non c’erano, e non potevo alzarmi dopo l’operazione, ma io non sentivo ragioni, volevo mettermi in piedi per andare in bagno a tutti i costi. Mi ricordo bene solo l’angoscia che mi dava non riuscire camminare».

«Quando ho iniziato a riprendermi ho notato graffi e croste sui miei gomiti e le mie ginocchia e ho chiesto ad Angelico chi mi avesse fatto del male – continua – e in realtà ero stata io mentre provavo a scappare, cadendo e incastrandomi nel letto».

«Quando mi sono ripresa il cardiologo Alberto Cresti mi ha aiutata molto – continua – insistendo per farmi andare dai fisioterapisti di Volterra, che mi hanno permesso di tornare a camminare. Grazie a loro e al personale medico grossetano oggi riesco a fare tutto, anche le pulizie. Dopo quel periodo sono entrata in contatto con gli “Amici del cuore” e ho deciso di dimostrare la mia gratitudine».

I ringraziamenti all’ospedale

Sono stati i medici, gli infermieri e tutti gli operatori sanitario che si sono presi cura di Maria, le hanno permesso di tornare alla sua vita normale. «Senza di loro non sarei qua e non mostrerò mai abbastanza gratitudine agli operatori sanitari e al cardiologo Cresti, che mi segue da sempre – dice la donna – che si sono prodigati con me, stando al mio capezzale, assistendomi e mostrandomi pazienza».

«Per me regalare questa somma è stato un gesto di riconoscimento alla loro professionalità e umanità – conclude – senza la quale oggi forse non sarei qui a raccontare questa storia, non mi ricordo i volti di tutti, per via delle mie condizioni, ma grazie di cuore a tutti voi».

La gratitudine degli Amici del cuore

Grati, per il generoso dono della settantenne, Gli Amici del cuore, che, a nome del presidente, Luca Pantani e del dottor Alberto Cresti ringraziano a loro volta la signora Maria per la generosa donazione. 

«La somma servirà per l’acquisto di strumentazione diagnostica necessaria all’unità operativa di Cardiologia dell’ospedale Misericordia, diretta dal dottor Ugo Limbruno – dicono dall’associazione – La generosa donatrice, ringraziando per le cure ricevute, ha voluto così dare un aiuto concreto a chiunque possa aver bisogno di assistenza cardiologica in un momento di carenza delle risorse».

Autore

  • Marina Caserta

    Collaboratrice di MaremmaOggi. Amo le bollicine, rigorosamente in metodo classico; il gin e credo che ogni verità meriti di essere raccontata. Non bevo prosecco e non mi piacciono né i prepotenti né le ingiustizie. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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