MANCIANO. Un momento surreale è quello che hanno vissuto una donna di 93 anni di Manciano e suo nipote. Si tratta dell’ennesima truffa a un’anziana con un piano ben studiato e premeditato: i truffatori hanno chiamato il nipote fingendosi carabinieri e lo hanno fatto allontanare con l’auto, dopo aver messo la benzina al posto del gasolio.
Così l’auto dell’uomo si è fermata, fortunatamente senza causare nessun incidente. Il nipote allora ha contattato i finti carabinieri per avvisarli e la risposta che ha sentito dare è stata: «Si fermi al cimitero, veniamo a prenderla noi». Una risposta che ha fatto insospettire l’uomo, che ha provato a chiamare la nonna. Ma contemporaneamente sui telefoni di nonna e nipote arrivavano telefonate a raffica che impedivano ai due di mettersi in contatto.
Poi hanno bussato alla porta della donna, l’hanno raggirata e, infine, derubata.
Raggirata e derubata dal finto avvocato
I truffatori avevano studiato il piano in ogni singolo dettaglio. In primis, hanno fatto sì che il nipote si allontanasse da casa fingendosi i carabinieri di Orbetello e dicendogli che dovevano notificargli un atto, per questo è salito in auto e si è diretto verso la caserma lagunare. Qualcosa però è andato storto e la vettura dell’uomo si è fermata, perché manomessa dai truffatori.
Lui ha contattato i finti carabinieri, che gli hanno risposto di fermarsi al cimitero e che sarebbero andati loro a prenderlo. Parole che hanno insospettito l’uomo. Ma poi sono arrivate le continue chiamate, che rendevano impossibile il contatto fra il nipote e la nonna, proprio per evitare che l’uomo parlasse con la 94enne per dirle che aveva avuto un problema con l’auto.
Il telefono della donna ha squillato e il truffatore le ha detto che il nipote aveva avuto un incidente per la strada. Poi, come da manuale, alla porta si è presentato il finto avvocato, che ha raggirato la donna e le ha portato via tutto quello che aveva, ovvero i gioielli, fra cui gli anelli che indossava e i soldi della pensione.
Il nipote ha sporto denuncia ai carabinieri di Manciano.
Le truffe sono piani ben studiati strutturati per create per creare un senso di fiducia nella vittima e per scongiurarle è necessario ascoltare bene cosa ci viene detto dall’altro capo del telefono. Di solito proprio nei piccoli dettagli ci si può accorgere che qualcosa non sta andando nel verso giusto. E ricordiamo che nessun avvocato, carabiniere, addetto dell’Enel o qualsiasi altro accetterebbe un pagamento in gioielli. E per qualsiasi dubbio basta contattare le forze dell’ordine della zona, che sanno come aiutarvi a scongiurare le truffe.
Autore
-
Collaboratrice di MaremmaOggi. Amo le bollicine, rigorosamente in metodo classico; il gin e credo che ogni verità meriti di essere raccontata. Non bevo prosecco e non mi piacciono né i prepotenti né le ingiustizie. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
Visualizza tutti gli articoli