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MammmaMia! Tre “emme” per riaprire un locale storico

Da giovedì tornano cocktail e musica nel Cassero del Sale. Elisa Pocceschi, lasciata via Roma, scommette sul centro storico
L'interno del MammmaMia!, l'ex Jab di piazza del Sale
L’interno del MammmaMia!, l’ex Jab di piazza del Sale

GROSSETO. In Maremma si dice “abbestia”, con due b: «Mi piace abbestia», è un’esclamazione comune in questa terra meravigliosa. E quindi poteva Elisa chiamare il suo locale solo “Mamma mia”? No, non poteva.

Così ha scelto “MammmaMia che spettacolo“, con tre m. «Suona meglio così – ci dice Elisa Pocceschi – e non vedo l’ora di iniziare».

Non manca molto.

Giovedì 21, dalle 19, riapre lo storico locale di piazza del Sale, dentro il Cassero del Sale. Per capirsi, quello che fino a pochi mesi fa era il Jab ed è stato gestito anche dal compianto Natalino Galgani. Ma, stavolta, sarà una cosa diversa.

Insomma, non aspettatevi una discoteca. «Partiremo dall’aperitivo, poi spazio alla cena, rigorosamente con prenotazione. Sarà una spaghetteria, con qualche piatto particolare. Ci sarà un intrattenimento musicale, ma non sarà discoteca, ma un posto dove passare tutta la serata in buona compagnia».

L'interno del locale
L’interno del locale

Del resto Federico Fellini diceva: «La vita è una combinazione di pasta e magia» e questo motto, quasi un claim per il locale, detta l’ispirazione a Elisa che ha scelto di lasciare via Roma e il suo PanePiù. Troppi problemi in quella strada, tanto che ha preso la stessa decisione di Eleonora Casini che ha trasferito il suo Poldo.

Magari Riccardo Megale, neoassessore alla sicurezza della città, la giunta è stata fatta proprio in questi giorni, dovrà puntare un po’ l’attenzione su quella zona. Siamo a due passi dal centro, ma se i locali scappano, allora abbiamo un problema.

Ma torniamo al MammmaMia! Si riapre un locale storico per la città. Realizzato, peraltro, in uno degli edifici più antichi di Grosseto, quel Cassero del Sale che risale al XIII secolo e che era il punto di distribuzione del sale che arrivava dalla costa.

L'esterno del locale in piazza del Sale
L’esterno del locale in piazza del Sale

Negli anni ’70 si chiamava Happy Days e lo frequentavano Renato Zero e tanti altri astri della musica italiana. Poi l’Happy days si trasformò in Pink Cars, Movida (con quel Bruno Mulas che ora è in piazza Martiri d’Istia) e poi Narciso e Boccadoro, Beyond e infine Jab, locali che hanno fatto la storia dell’intrattenimento grossetano.

«Noi siamo una “gintoneria”, ma punteremo su tutti i cocktail principali, dalle 19 in poi. Quindi la cena. Siamo aperti giovedì, venerdì, sabato e domenica. Ma servirà la prenotazione, un tavolo dove sedersi e ascoltare buona musica dal vivo». In attesa di giovedì, intanto c’è un profilo Instagram del locale.

 

 

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