GROSSETO. Nel 2015, quando si erano conosciuti e avevano cominciato a frequentarsi, la loro relazione era “perfetta”. Così l’aveva definita lei. 

Un uomo e una donna, con figli nati dai precedenti matrimoni di entrambi. E una nuova storia d’amore da vivere e veder crescere, come la figlia nata dalla loro unione. Ma l’incanto di quell’amore era finito prima che la piccola nascesse. Quando lui, oggi 46enne, era diventato immotivatamente geloso. 

Una storia, quella della coppia separata dal 2018, che è finita in tribunale dove mercoledì 22 maggio l’uomo, difeso dall’avvocata Mara Renzetti, è stato condannato a due anni e 6 mesi. La sostituta procuratrice Valeria Lazzarini aveva chiesto una condanna a 3 anni. 

Maltrattata in gravidanza e davanti ai figli piccoli

La gelosia accecante dell’uomo aveva cominciato a manifestarsi, senza alcun motivo, quando la sua compagna era rimasta incinta. E da allora, si era alimentata giorno dopo giorno, fino a quando la donna, esasperata dalla situazione che stava vivendo, ha deciso di interrompere la relazione. 

Presa per il collo davanti ai figli piccoli, picchiata sulle gambe. Costretta a prendersi gli sputi del suo compagno e a sopportare le sue intemperanze. I suoi continui attacchi, le sue continue minacce, il sospetto che lei la tradisse. 

Quando la donna ha deciso di allontanarlo da casa, la situazione non è cambiata: lui ha continuato a controllare se fosse o meno online su Whatsapp, si è presentato sotto casa sua, si è attaccato al campanello, ha cercato in tutti i modi di entrare. E più volte, nell’appartamento dove viveva la donna, erano dovuti intervenire i carabinieri per le continue minacce dell’uomo, anche di fronte ai familiari della sua ex. 

Condannato a due anni e sei mesi

La donna, esausta e impaurita, lo ha denunciato. Assistita dall’avvocato Roberto Baccheschi, ha ripercorso in tribunale l’inferno che aveva dovuto sopportare.

Lui, quando è stato sentito dal collegio, composto dal presidente Andrea Stramenga e dalle giudici Agnieszka Karpinska e Ludovica Monachesi, ha cercato di sminuire i fatti che gli venivano contestati. 

La sostituta procuratrice Valeria Lazzarini ha chiesto una condanna a tre anni. L’uomo dovrà scontare due anni e sei mesi, per maltrattamenti e stalking. Il danno è stato liquidato in 7.500 euro a favore della donna: l’ex dovrà pagare anche le spese di costituzione.