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Malaria e Maremma: come affrontare il futuro

Un ciclo di incontri per studenti e interessati. Gli esperti, anche tramite attività di laboratorio, tracceranno il sentiero presente e futuro della malattia
Maremma e malaria
La presentazione del ciclo di incontri “Malaria e Maremma”

GROSSETO. Le pandemie non sono una minaccia solo per il quotidiano. Il cambiamento climatico potrebbe pure accelerarle. Gli agenti patogeni e le mutazioni che la natura riserverà per il futuro potranno rappresentare un rischio, dunque una sfida ardua per tutto il mondo della scienza e delle organizzazioni sanitarie.

A Grosseto partirà a breve un ciclo di incontri che puntano a fare chiarezza sui morbi che hanno maggiormente coinvolto la comunità sociale in Italia. Considerando che le malattie ed i contagi non riconoscono confini così come spesso succede per i medicamenti, i vaccini, i farmaci ed ogni altra terapia, comprese quelle chirurgiche.

La Fondazione polo universitario farà un focus sulla malaria, mai sconfitta a livello mondiale, parlando anche di nuove fonti di patologie trasmesse da insetti sempre più diffusi a livello globale. La Maremma ha pagato un notevole tributo e secondo gli esperti corre tuttora rischi non trascurabili. dovuti ai nuovi veicoli di trasmissione e alle nuove forme di patologia.

“Conversazioni” e laboratori

La Fondazione polo universitario Grossetano ha già manifestato la sua sensibilità a questi temi con gli studi sulla “Storia ed itinerari delle Bonifiche Maremmane. Agricoltura e salute ambientale governando alluvioni”. Ora, collaborando con l’Azienda U.S.L. Toscana Sud-Est e ancora una volta con l’Associazione rotariana “Carlo Berliri Zoppi”, intende approfondire maggiormente la sua analisi.

Prenderà il via una serie di conversazioni con esperti e studiosi delle discipline coinvolte. Sono previste anche alcune sessioni di laboratorio, destinate agli studenti di ogni ordine e grado, ma anche a tutti i cittadini interessati.

Il programma delle iniziative

Le conversazioni inizieranno il 24 febbraio. Ecco il programma nel dettaglio.

La locandina con il programma

 

24 febbraio 2023, alle 16

  • La Fondazione e le discipline orientate allo studio del territorio maremmano. Introduzione ai lavori”.

Gabriella Papponi Morelli, presidente della Fondazione Polo Universitario Grossetano, farà una sintetica rassegna degli impegni formativi e dei temi individuati e trattati dal Polo Universitario Grossetano connessi alla storia ed ai caratteri evolutivi della Maremma e della sua gente.

  • Storia ed evoluzione delle terapie per il trattamento della malaria”.

Laura Sambuco, dirigente medico Asl Toscana sud est. farà una rassegna dei trattamenti terapeutici nel corso dei secoli, dalla preistoria ai nostri giorni.

  • “Le misure sanitarie contro la malaria, ed altri morbi, in Italia ed in Maremma tra Ottocento e Novecento”.

Antonio Ludovico, farà un esame di carattere storico dei momenti significativi del contrasto alla endemia malarica e ad altre patologie nell’Italia della transizione verso lo Stato unitario tra medicina ed ingegneria del territorio.

  • “Medico e Donna: Brunetta Scotti la prima “condotta” femminile in Italia sul fronte sanitario maremmano.

Giuseppina Scotti, presidente Unitre (università delle Tre Età) parlerà del duplice primato della terra di Maremma nel panorama sociale di inizio ‘900. Una donna laureata in medicina nell’Università di Pisa e medico condotto tra i campi e le macchie delle colline metallifere. Una carriera governata da una forte impronta scientifica e specialistica, prodiga di sacrifici, successi e riconoscimenti.

10 marzo 2023 alle 17

  • “Dalla scienza tradizionale alla scienza partecipata: i progetti di citizen science nazionali e internazionali sulle zanzare”.

Andrea Sforzi, direttore del Museo di storia naturale della Maremma, attraverso la scienza partecipata farà presente come diventa possibile raccogliere in poco tempo migliaia di dati. Dati che, se ben strutturati e sottoposti a processi di validazione e verifica, costituiscono un contributo fino a pochi anni fa impensabile allo sviluppo di nuove conoscenze basate su evidenze scientifiche. Le sfide che abbiamo davanti impongono risposte rapide e su larga scala. I progetti di citizen science si pongono non come alternativa, ma come valida integrazione alle indagini scientifiche classiche, aprendo la strada ad un nuovo modo di fare scienza.

24 marzo 2023 alle 17

  • “Acque di mare ed acque alluvionali. L’abbandono delle teorie idraulico sanitarie ottocentesche e la ricerca moderna dell’equilibrio tra il mantenimento e la formazione di zone umide, la regimazione dei reticoli superficiali e la salubrità ambientale”.

Renzo Ricciardi, dirigente del Genio civile Toscana Sud. La storia della bonifica della pianura grossetana e la relazione tra interventi idraulici, sviluppo dell’agricoltura ed attenuazione dell’incidenza malarica. L’adozione delle strategie di riduzione/eliminazione delle aree palustri e le problematiche esecutive. Siccità, conservazione e gestione delle zone umide.  L’ambiente costiero e la sorveglianza sul rischio idrogeologico.

14 aprile 2023 alle 17

  • “La Bonifica integrale ed i Consorzi di Bonifica in Maremma”.

Fabio Bellacchi, presidente del Consorzio Bonifica 6 Toscana Sud, illustrerà la pratica messa in atto dei principi legislativi della “bonifica integrale”. La declinazione maremmana con i due consorzi costieri. La modifica della strategia di prosciugamento delle pianure litoranee; completamento e gestione della sistemazione idraulica. Come queste pratiche rappresentano un contributo alla trasformazione territoriale, all’economia agricola, alla salvaguardia dell’ambiente ed alla eradicazione della malaria specialmente nell’ambiente degli addetti ai lavori idraulici.

28 aprile 2023 alle 17

  • “Presidi sanitari dell’organizzazione di monitoraggio e di contrasto alla malaria”.

Angelo Bruno Tamburro, già direttore dell’unità operativa complessa di zoologia ambientale dell’Asl grossetana illustretà l’organizzazione sanitaria regionale e locale che ha operato sul controllo della diffusione e della pericolosità dei vettori. Parlerà dei malariologi italiani e le strategie di lotta al morbo malarico. Gli interventi di sanificazione puntuale e la conoscenza del territorio. Le prospettive derivanti dall’arrivo di vettori o infezioni alloctone. Nodi essenziali ed ipotesi di ricostruzione e razionalizzazione di un assetto aggiornato ed orientato alla salvaguardia.

12 maggio 2023 alle 17

  • “La legge come antimalarico: provvidenze istituzionali nella storica lotta all’endemia e nella attuale sorveglianza antiepidemica”

Daniela Boccolini, dell’Istituto superiore di sanità parlerà della legislazione antimalarica nella storia del Regno d’Italia e della normativa antiinfettiva generale e locale vigente. Pianificazione anti – endemica, epidemica, pandemica. Farà il punto sul rapporto tra epi-pandemie e società e sul potenziale impatto della pandemia di Covid-19 sul controllo della malaria.

26 maggio 2023 alle 17

  • “La malaria dal punto di vista medico”

Cesira Nencioni, Maria Pia Allegri, Giorgia Angeli, infettivologhe dell’area funzionale malattie infettive (ospedale della Misericordia ASL Toscana Sud Est a Grosseto) presentano due casi clinici emblematici osservati nel nostro ospedale; discussione su diagnosi, sintomatologia, terapia, epidemiologia.

9 giugno 2023 alle 17

  • “La danza macabra degli agenti malarici: il triangolo specie umana, vettore, plasmodio”

Ottavia Spiga (università degli studi di Siena, dipartimento biotecnologie, chimica e farmacia) e Giacomo Spinsanti (università degli studi di Siena, dipartimento biotecnologie, chimica e farmacia). Si concentreranno sulla complessità del ciclo patologico e la sfida alla scienza biologica e medica. Parleranno della definizione ultima della trasmissione malarica e dei protagonisti del ciclo. Di istologia patologica e diagnostica molecolare (biologia cellulare e molecolare, immunologia nel ciclo malarico). Illustreranno le relazioni della malaria con altre patologie (anemia mediterranea). Della malaria negli animali e del ruolo del Centro delle scienze e della tecnica nella missione di ricerca biologica e sanitaria ambientale.

  • “Come si è attuata in Maremma la ‘Bonifica Integrale’: riflessioni conclusive sulle vie del riscatto grossetano”

Domenico Saraceno, presidente dell’associazione Rotariana “Carlo Berliri Zoppi”, illustra il contributo del Polo Universitario Grossetano e dell’associazionismo culturale locale allo studio degli ambiti di intervento della bonifica territoriale. Farà anche il quadro della formula grossetana per il superamento delle condizioni di svantaggio economico sociale. Parlando anche dell’attualizzazione del comune compito di consolidamento delle prospettive di avanzamento e perfezionamento del contesto educativo generale.

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