GROSSETO. Il blocco del Canale di Suez genera problemi in tutto il made in Italy e anche nella nostra provincia, causando rincari e ritardi insostenibili per il settore moda. Marco Magnani, dell’Angolo del Cucito ha l’attività da 30 anni e negli ultimi due ha visto una lievitazione dei prezzi di circa il 15% e i problemi che derivano dal medio-oriente rischiano solo di peggiorare un mercato già in crisi.
«Negli anni è aumentato il costo del trasporto, che si riflette sul prezzo finale esposto nel cartellino – dice Marco – noi abbiamo abbassato il nostro ricavo per mantenere la cifra a livelli accettabili. Se prima una macchina da cucire costava 250euro oggi costa circa 320. Noi lavoriamo tanto con le riparazioni e ordiniamo tanti pezzi di ricambio e con la chiusura del canale di Suez la merce ci arriva con circa 40/45 giorni di ritardo».
Canale di Suez: la botta finale al mercato della moda
I ritardi causati dalla situazione in medio oriente, con il blocco del Canale di Suez, rischiano di mettere ancora più in ginocchio un settore già sofferente. «Se non ci arrivano i pezzi di ricambio è un problema per noi e per i nostri clienti, perché un laboratorio di cucito non può aspettare un mese e mezzo per avere la macchina da cucire in funzione – dice Marco – come una ragazza del corso di cucito non può aspettare tutto questo tempo per una macchina nuova o per riparare quella vecchia».
La rotta Shangai-Genova, che passa per il Mar Rosso, è passata da circa 2.700 a 5.500 euro. «L’aumento dipende dal costo che hanno le aziende per aggirare il canale di Suez – dice l’uomo – Si parla di migliaia e migliaia di euro che si riflettono sia sul cliente finale che su di noi. Il settore era già sofferente per mille ragione, fra la pressione fiscale e il costo del trasporto, ed ora la merce ci arriva a pezzi e bocconi fermando le vendite e le riparazioni».
Marco per affrontare questa situazione ha abbassato il suo ricavo. «Da anni ormai mi trovo a diminuire la mia marginalità di guadagno andandoci quasi a pari – dice – e questi ritardi non aiutano a risolvere questa situazione, anzi l’opposto andando a rallentare un settore già in crisi da tempo».
Autore
-
Collaboratrice di MaremmaOggi. Amo le bollicine, rigorosamente in metodo classico; il gin e credo che ogni verità meriti di essere raccontata. Non bevo prosecco e non mi piacciono né i prepotenti né le ingiustizie. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
Visualizza tutti gli articoli