Luna park: «Autorizzazione o parte la richiesta danni» Skip to content

Luna park: «Autorizzazione o parte la richiesta danni»

Lo studio legale che assiste la società scrive al sindaco Andrea Benini per chiedere lo sblocco dei lavori
I lavori di montaggio del luna park
Il cantiere del luna park a Follonica

di Maria Chiara Pierini

FOLLONICA. Non si fa attendere il sollecito dello studio legale Caretti–Tagliaferri quale rappresentante in giudizio della società  “Santerini” di Picci Gabrio & C. nei confronti dell’amministrazione comunale follonichese. la diatriba è sempre quella sul luna park. 

Lo studio legale fiorentino subito dopo l’uscita della sentenza del TAR in merito all’impianto di divertimento presente in via Don Bigi e rientrante nella categoria degli spettacoli viaggianti, ha immediatamente scritto al sindaco Andrea Benini e a tutti gli uffici competenti «invitandoli a voler riesaminare la domanda prot. n. 18223 del 5 maggio 2022 per la richiesta di autorizzazione per pubblico spettacolo e intrattenimento e, conseguentemente, a voler rilasciare immediatamente l’autorizzazione richiesta cosicché la società Santerini possa esercitare la propria attività imprenditoriale per il periodo estivo».

Provvedimento illegittimo

Nel caso in cui l’amministrazione rimarrà sulle proprie posizioni continuando a negare l’autorizzazione per l’inizio dell’attività del Luna Park, lo studio legale informa tutti gli uffici competenti sul contenzioso che la «società Santerini si troverà costretta a patire un ingentissimo pregiudizio a causa di un provvedimento di cui è già stata delibata, ancorché in fase cautelare, la illegittimità».

Di conseguenza, avvertono gli avvocati Caretti e Tagliaferri, «di tale pregiudizio non potrà che rispondere codesta amministrazione comunale». 

Come dire che chi rompe paga ed i cocci son suoi. Si fa quindi sempre più delicata la posizione dell’amministrazione che dovrà anche valutare e tenere di conto delle eventuali spese legali e di risarcimento che dovrebbe fronteggiare nel caso in cui la trattazione collegiale della domanda cautelare prevista per il prossimo 7 settembre, non dovesse volgere a suo favore.

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