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L’ultimo viaggio di Silvio: «Ora facci ballare da lassù»

Una folla commossa ha accompagnato l’uscita del carro funebre dalla fonderia Leopolda, dov’era stata allestita la camera ardente dell’imprenditore Passini. In città ancora tanto dolore e incredulità
La salma di Silvio Passini lascia la Fonderia
La salma di Silvio Passini lascia la Fonderia

FOLLONICA. Alle 16 in punto di mercoledì 24 luglio Silvio Passini ha lasciato la camera ardente allestita nella sala del teatro fonderia Leopolda per concludere il suo ultimo viaggio verso Grosseto.

Ancora non sembra vero, dolore e sconcerto

Insieme al dolore, oggi l’incredulità era ancora palpabile e lo sconcerto sempre dipinto sui volti di chi ancora sembra non aver realizzato l’enormità di quello che è accaduto.

La morte improvvisa del noto imprenditore ha scosso tutta la città, vuoi per la giovane età, vuoi per la vecchia famiglia follonichese di cui faceva parte e soprattutto per essere stato il degno successore del padre Marcello nella direzione della discoteca più famosa della zona, il Tartana.

Anche l’ex sindaco Andrea Benini, l’assessore regionale Leonardo Marras e la consigliera Donatella Spadi erano tra la folla di coloro che si sono stretti intorno alla famiglia Passini.

Un piccolo universo di storie che fanno un’epoca

E infatti, nonostante un sole caldissimo erano tanti i presenti che hanno voluto salutare “il re della notte“, tra cui anche alcuni dipendenti che nel corso di tantissimi anni hanno lavorato almeno una volta al Piccolo Mondo, il ristorante che davvero è stato “un piccolo universo” di vite e personaggi famosi, di famiglie riunite, di feste e baldorie, aneddoti e ricordi indelebili per almeno tre generazioni.

Un’epoca insomma che, dopo questo prematuro lutto, pare allontanarsi ancora di più.

«Fai ballare anche quelli che troverai lassù» è uno dei saluti lasciati sui social da un amico di Silvio. Ce lo auguriamo tutti, sperando magari di sentirti almeno qualche volta.

 

Autore

  • Collaboratrice di MaremmaOggi. Il turismo e l'accoglienza sono nel dna familiare, ma scrivere è l'essenza di me stessa. La penna mi ha accompagnato in ogni fase e continua a farlo ovunque ce ne sia la possibilità. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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