Il ricercatore maremmano Luca Nannini premiato a Bruxelles per l’intelligenza artificiale | MaremmaOggi Skip to content

Il ricercatore maremmano Luca Nannini premiato a Bruxelles per l’intelligenza artificiale

Premiato oggi a Bruxelles il ricercatore maremmano Luca Nannini con il CEN-CENELEC Standards+Innovation Award 2025. Grossetano, è tra i pochi europei che guidano la standardizzazione tecnica dell’intelligenza artificiale legata all’AI Act
Un momento della premiazione di Luca Nannini a Bruxelles
Un momento della premiazione di Luca Nannini a Bruxelles

GROSSETO. Un talento maremmano si afferma nel cuore dell’Europa della tecnologia. Il ricercatore grossetano Luca Nannini, specializzato in intelligenza artificiale e standardizzazione tecnica, ha ricevuto il prestigioso CEN-CENELEC Standards+Innovation Award 2025, nella categoria dedicata ai giovani ricercatori.

Un riconoscimento che premia il suo impegno nel definire gli standard industriali europei dell’AI e che conferma il suo ruolo di riferimento internazionale in uno dei settori più strategici del momento.


Un maremmano che conquista l’Europa dell’AI

Nannini, originario di Grosseto, ha costruito un percorso accademico e professionale interamente proiettato all’estero.

Dopo gli studi in Italia, il ricercatore ha lavorato e condotto progetti tra Firenze, Aarhus, Singapore, Madrid, Delft e Santiago de Compostela, collaborando con università, centri di ricerca e multinazionali.

Una traiettoria che lo ha portato a diventare uno dei pochissimi europei attivi come coordinatore di progetti continentali di standardizzazione nell’AI, ruolo che di solito è ricoperto da figure senior di grandi enti industriali.

Il premio gli è stato assegnato dal comitato di valutazione europeo su proposta congiunta di AFNOR (organismo nazionale francese) e UNINFO (ente italiano di normazione), che hanno riconosciuto l’impatto del suo lavoro nel settore.


Il premio CEN-CENELEC: perché è importante

Le organizzazioni CEN e CENELEC sono i due pilastri della standardizzazione tecnica in Europa: definiscono le norme che guidano l’industria nei settori industriale, tecnologico ed elettrotecnico.

Il premio Standards+Innovation Award viene assegnato ogni anno ai ricercatori che riescono a trasformare la ricerca in standard industriali concreti, capaci di generare impatto sul mercato e sulle politiche europee.

Per Nannini si tratta di un riconoscimento di grande peso istituzionale, perché certifica il valore del suo lavoro nella nascita dei primi standard armonizzati dell’AI collegati all’EU AI Act, la legge europea entrata in vigore nel 2024 che regola l’uso dei sistemi di intelligenza artificiale.


Il ruolo nel nuovo AI Act: tradurre la legge in regole operative

Nannini è stato premiato proprio per il suo contributo allo sviluppo degli standard tecnici che renderanno applicabile la legge europea sull’AI.

Il suo compito, come ricercatore e coordinatore tecnico, è infatti quello di trasformare i requisiti legali dell’AI Act in specifiche operative che le aziende europee dovranno seguire per dimostrare la conformità dei loro sistemi.

Attualmente guida il progetto JT21008 all’interno del comitato tecnico congiunto sull’intelligenza artificiale JTC 21 di CEN-CENELEC.

Un progetto che riguarda gli articoli 12-15 dell’AI Act, legati a:

  • tracciabilità e logging dei sistemi,

  • trasparenza,

  • supervisione umana,

  • accuratezza,

  • robustezza delle soluzioni di intelligenza artificiale.

Si tratta degli elementi più delicati per la sicurezza dei sistemi, che determineranno il modo in cui l’industria europea potrà sviluppare AI affidabile e conforme.


Un curriculum internazionale: tre continenti e un dottorato Marie Curie

A soli trent’anni, Nannini può già contare su un curriculum di altissimo livello:

  • oltre sei anni di esperienza nella consulenza AI per multinazionali,

  • un dottorato Marie Curie in intelligenza artificiale conseguito cum laude all’Università di Santiago de Compostela,

  • decine di pubblicazioni scientifiche su trasparenza, spiegabilità e governance dell’AI,

  • collaborazione con consorzi europei.

La sua tesi di dottorato è nata proprio dal lavoro di standardizzazione, focalizzandosi sull’esplicabilità e la trasparenza dei sistemi, temi oggi centrali per garantire AI sicura e controllabile.


Forma le autorità europee che dovranno applicare la legge

Oltre alla ricerca accademica, Nannini coordina – per il consorzio NoLeFa – lo sviluppo dei programmi di formazione dedicati alle autorità europee di sorveglianza del mercato, i soggetti che avranno il compito di verificare che l’AI Act venga applicato correttamente nei diversi Paesi dell’Unione.

Un ruolo strategico, perché contribuirà a creare la prima generazione europea di ispettori e valutatori di conformità specializzati in intelligenza artificiale.


La premiazione a Bruxelles

La cerimonia ufficiale si è tenuta oggi, 13 novembre, a Bruxelles, durante l’evento della Commissione Europea «From knowledge to impact: Shaping Europe’s next innovation wave».

Un appuntamento che ha radunato ricercatori, imprese e istituzioni per fare il punto sul futuro dell’innovazione europea e sulle nuove sfide legate all’intelligenza artificiale.

La cerimonia di premiazione di Luca Nannini
La cerimonia di premiazione di Luca Nannini

Un orgoglio maremmano che guarda al mondo

Il successo di Luca Nannini rappresenta non solo un traguardo personale, ma anche un motivo di orgoglio per la Maremma.

Un giovane partito da Grosseto che, grazie al suo talento e al suo impegno, è riuscito a imporsi nei tavoli europei dove si decide il futuro tecnologico dell’AI.

La sua storia dimostra come anche dalla provincia italiana possano nascere competenze capaci di influenzare le politiche industriali continentali e guidare il cambiamento tecnologico globale.

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