CASTIGLIONE DELLA PESCAIA. Una storia raccontata sotto all’ombrellone che ti fa scoprire come il mondo sia a volte davvero piccolo: «Ma lo sai che Joe Biden, il presidente degli Stati Uniti è un mio amico. Io sono più grande di qualche anno ma andavamo insieme allo stesso college».
A raccontare l’aneddoto è Luigi Romagnoli, che in America chiamano solo Lou, e che ha forti legami con la Maremma. Da anni Romagnoli quando può torna in Italia, a Pitigliano, dove ha le origini la nonna Caterina Nicolucci che aveva spostato l’umbro Adelmo Romagnoli, originario di Norcia. La famiglia da cui discende Lou si trasferì negli Stati Uniti all’inizio del ‘900.
Un’epopea di inizio ‘900
Il babbo di Lou, che di nome fa Luigi senior, come poi il figlio dello stesso Lou, Luigi junior II, si fermò a Philadelfia per lavorare come scalpellino e per il nostro Lou andare poi all’Università del Deleware è stata una conseguenza. Siamo infatti nello stato che si trova sulla East Coast e che fa parte degli stati del medio Atlantico. Il Delawere confina a sud e a ovest con il Maryland, a nord-est con il New Jersey e a nord con la Pennsylvania.
E proprio in quel periodo è nata la conoscenza con Joe Biden, entrambi giocatori di football americano.
A dire la verità Luigi Romagnoli è stato uno sportivo a tutto tondo e anche molto bravo. Ha giocato anche a baseball, finendo nella hall of fame proprio dello Stato del Delaware, e anche a basket, ed è diventato amico di un certo Dan Peterson. Poi ha corso la maratona di Boston nel 1980 (a 45 anni), e per 15 anni ha fatto anche l’arbitro di high school sempre nel basket. Insomma, questo signore italo-americano che non dimostra certo l’età anagrafica che ha, è ancora molto attivo e soprattutto curioso.
Il ritorno alle origini
Nel 1972 prese poi la decisione di scoprire le proprie origini, e per questo sbarcò a Pitigliano, dove è diventato in poco tempo conosciutissimo e apprezzato per le qualità umane e il modo di porsi, visto che in poco tempo ha imparato l’italiano ed è un piacere, con il suo classico slang “yankee”, sentirlo parlare.
Quest’estate, grazie ai tanti amici che ha in Maremma, ha voluto conoscere Castiglione della Pescaia, ed è rimasto folgorato. Certo la scelta di soggiornare all’Hotel Miramare ha aiutato Lou e la moglie Colleen, che assomiglia in maniera impressionante all’attrice Jamie Lee Curtis. Più di una volta, la donna è stata scambiata per la figlia di Tony Curtis.
E per una settimana Lou e Colleen hanno scorrazzato dalla spiaggia al Castello nel borgo medioevale, e hanno visitato la cantina delle Mortelle, ma anche la Diaccia Botrona e la Casa Rossa, spostandosi a Punta Ala, e soprattutto gustando la cucina di diversi ristoranti, apprezzandone la cordialità e le prelibatezze locali.
«Qui è un paradiso – ha detto Lou prima di ripartire per Pitigliano e poi per l’isola del Giglio per qualche giorno – ho conosciuto nuovi amici, e tornerò sicuramente. La Maremma è davvero una terra bellissima».
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