GROSSETO. Sono stati annunciati i quattro candidati che si presenteranno nel collegio di Grosseto nella Lista Civica “É ora” per Alessandro Tomasi presidente per le elezioni regionali. Ecco chi accompagnerà il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia che nel 2017 ha portato la destra alla guida di Pistoia dopo settant’anni di centrosinistra.
Sono due i candidati per le Colline Metallifere
Si tratta di quattro candidati, tre dei quali vengono dalla zona nord della provincia di Grosseto, ovvero Claudia Antinori, Marco Neri e Generoso Vacchiano. La quarta candidata è Jasmine Bordan, di Grosseto, che inizia quest’anno a Firenze il suo percorso universitario. Insieme hanno deciso di sostenere il candidato classe 1979, sindaco di Pistoia e iscritto a Fratelli d’Italia.
Tomasi conferma così una delle sue priorità già dichiarate al momento della sua candidatura e cioè non fermarsi ai grandi territori, dove i numeri degli elettori portano ad avere grandi interessi, ma rappresentare anche le aree più periferiche. Claudia Antinori infatti, pur essendo follonichese, abita da circa 20 anni nel Comune di Montieri dove gestisce una piccola attività turistica insieme al compagno Fabio Gamberucci, ha 58 anni, laureata in Lingue e Letterature Straniere ed è traduttrice tecnica e letteraria.
Marco Neri, nato e residente a Follonica, ha 70 anni, è in pensione ed è stato per 5 anni il presidente della Confagricoltura Toscana. Il suo mandato è scaduto proprio quest’anno. Infine Generoso Vacchiano ha 41 anni, è laureato in Scienze politiche, vive a Follonica dove fa l’imprenditore.
Le criticità secondo Tomasi
«In questi ultimi anni lo sviluppo di alcune delle zone più periferiche della regione, tra cui la provincia grossetana, si è come fermato facendo emergere una sofferenza diffusa, in parte determinata dalla mancanza di infrastrutture, ma anche dall’assenza di strategie a lungo termine e dall’isolamento delle zone montane; il tutto ha portato allo spopolamento del territorio soprattutto da parte dei giovani» dice Tomasi.
«Si tratta invece di territori con grandi potenzialità, ma poco attrattivi per sviluppi economici rilevanti, e sempre più poveri di servizi che diano risposte ai bisogni dei cittadini. Si assiste, dunque, a chiusure di sportelli bancari e postali, a disparità socio-economiche importanti in termine di investimenti, a una scuola non al passo con i tempi e incapace di dare risposte attente alle peculiarità territoriali, a una sanità in continua sofferenza, con il personale sanitario costretto a percorrere molti chilometri per raggiungere i propri assistiti, e dove i pazienti sono costretti, per mancanza di collegamenti, a fare viaggi in condizioni precarie per raggiungere un ambulatorio».
Fondamentali le esperienze dei candidati
«Queste – conclude il neo candidato – sono solo alcune delle situazioni ad alta precarietà che hanno portato, anche nella provincia di Grosseto, all’idea di creare una lista di candidati civici desiderosi, ognuno con le proprie tipicità, di mettersi a disposizione del territorio. Ognuno di questi candidati porta con sé la propria esperienza lavorativa, il proprio vissuto, ognuno è portatore di una criticità di oggi (dal lavoro agricolo alla salvaguardia del territorio, dall’integrazione tra comunità diverse, alla fragilità dei giovani, così come la precarietà lavorativa, l’emigrazione, la scarsa fiducia nelle istituzioni, la sicurezza sui luoghi di lavoro e altro). Forti di una conoscenza diretta dei disagi sofferti dai territori dell’entroterra grossetano e senza mai aver fatto della politica il proprio posto di lavoro, sono convinto che raccoglieranno i necessari consensi per una svolta decisiva alla nostra provincia e a tutta la regione».




