PITIGLIANO. Nella notte tra il 7 e l’8 settembre era entrato in un supermercato di Pitigliano, spaccando una porta a vetri sul retro ed aveva portato via circa 600 euro custoditi nelle casse. I carabinieri, chiamati dai dipendenti del supermercato, avevano subito notato che, a differenza della porta d’ingresso, la cassa non aveva alcun segno di forzatura. Un particolare, questo, che aveva attirato l’attenzione dei militari del nucleo operativo e radiomobile che hanno stretto il cerchio, dopo aver parlato a lungo con i responsabili del punto vendita, sui dipendenti.
La cassa, infatti, era stata aperta dopo che era stata inserita una password, che avevano i cassieri per svolgere il loro lavoro. I militari sono venuti a conoscenza del fatto che uno di loro, un ragazzo di 23 anni originario del viterbese, era stato licenziato qualche mese prima perché durante il periodo in cui aveva lavorato nel market, erano stati registrati alcuni ammanchi, sia dell’incasso che dei generi alimentari.
Le indagini sono state quindi indirizzate su di lui, e hanno fatto emergere che la cassa dalla quale era stato prelevato il contante, era stata aperta con la password associata al ragazzo quando lavorava nel supermercato e che nel frattempo non era stata disabilitata. Il giovane, un ragazzo di origini romene, è stato denunciato alla Procura. è accusato di furto aggravato.
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