Licenziata dall'Ordine dei medici dopo 30 anni, la Cassazione le dà ragione | MaremmaOggi Skip to content

Licenziata dall’Ordine dei medici dopo 30 anni, la Cassazione le dà ragione

All’ex segretaria, inquadrata come collaboratrice, non era stato riconosciuto il rapporto di dipendente: finalmente le verrà pagata la pensione
La Corte di Cassazione

GROSSETO. Era stata licenziata dopo trent’anni di lavoro come segretaria dall’Ordine dei medici. Che nel 2015, quando aveva deciso di mandarla via, non le aveva riconosciuto né l’indennità di anzianità, e nemmeno il diritto ad un’adeguata pensione. Perché Anna Maria Baraldi, quando aveva cominciato la sua collaborazione con l’Ordine, non aveva un contratto di lavoro. 

Contratto di collaborazione coordinata e continuativa che fu poi stipulato nel 1983, 

Venerdì 10 maggio, la Corte di Cassazione ha messo la parola fine all’annosa vicenda che ha visto confrontarsi nei tre gradi di giudizio l’ex segretaria, difesa dall’avvocato Alessandro Antichi e l’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Grosseto.

Pensione garantita dalla Cassazione

La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso alla sentenza della Corte d’appello che era stato presentato dall’Ordine dei Medici, condannato al pagamento delle spese del giudizio di legittimità in favore della controricorrente che liquida in 200 euro per esborsi e seimila euro  per compensi professionali oltre accessori di legge e rimborso forfetario in misura del 15%. 

Ma quello che più importa ora, è che la donna finalmente potrà percepire una pensione adeguata. L’Ordine dei medici dovrà attivarsi per la costituzione della rendita vitalizia presso l’Inps. 

L’Ordine, difeso dagli avvocati Franco Toffoletto, Vincenzo Luciani, Donatella Cungi e Federica Paternò si è quindi visto respingere il ricorso. 

Vince i tre gradi di giudizio

L’ex segretaria dell’Ordine, quando si è rivolta al tribunale di Grosseto, aveva chiesto che le fosse riconosciuto il fatto di aver lavorato come dipendente per l’Ordine e non solo di esserne stata una collaboratrice. 

Il tribunale di Grosseto, in accoglimento della domanda proposta dalla segretaria, dichiarava che dal 1981 al 2015, quando la donna era stata licenziata, era stata dipendente dell’Ordine, condannando l’Ordine al pagamento di 99.155,56 euro a titolo di indennità di anzianità, della somma di 2.287,89 euro a titolo di indennità sostitutiva delle ferie non godute e di 10.023,16 euro a titolo di indennità sostitutiva del preavviso.

Soprattutto però, i giudici grossetani del tribunale del Lavoro avevano condannato l’Ordine a costituire presso l’Inps la rendita vitalizia. L’Ordine, che in questi anni ha versato quanto stabilito dai giudici, ora dovrà sistemare la questione della pensione. 

L’Ordine: «Già adempiuto alle prime due sentenze»

«L’Ordine ha già adempiuto a quanto previsto dalle sentenze di primo e di secondo grado. E continua a lavorare in maniera conforme ai principi di legalità e trasparenza».

L’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Grosseto, tramite la presidente Paola Pasqualini in rappresentanza del consiglio direttivo, commenta la sentenza della Corte di Cassazione che ha confermato quanto stabilito nei due precedenti gradi di giudizio a favore dell’ex dipendente, con la quale il rapporto di lavoro era stato interrotto nel 2015.

Paola Pasqualini, presidente dell’Ordine dei medici e Odontoiatri

«Prendiamo atto della sentenza – dice la presidente Paola Pasqualini – e abbiamo già adempiuto a quanto previsto dalle sentenze di primo e di secondo grado. Ricordiamo che la vicenda risale al 2015, quando l’allora consiliatura dell’Ordine, appena insediata, aveva dovuto ridefinire la posizione lavorativa dell’ex dipendente e l’unica via possibile era l’interruzione del rapporto di lavoro. Un atto dovuto e necessario per ripristinare la legittimità dell’ente e per continuare a lavorare in maniera conforme ai principi di legalità e trasparenza».

L’Ordine, infatti, non è un’associazione privata ma un ente pubblico non economico sussidiario dello Stato e pertanto soggiace a regole e normative ben definite per il pubblico impiego.

 

 

 

 

Autore

  • Francesca Gori

    Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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