FOLLONICA. È Leone Locci Bizzarri il primo bambino registrato nel Comune con il doppio cognome. È stato iscritto all’anagrafe grazie alla sentenza della Corte Costituzionale sul doppio cognome. Pubblicata in Gazzetta ufficiale ed entrata in vigore a partire dal 1° giugno.

La Corte Costituzionale ha deciso, infatti, che sono illegittime tutte le norme che attribuiscono automaticamente il cognome del padre. Dal 1° giugno 2022 i figli possono assumere il cognome di entrambi i genitori, nell’ordine da loro concordato.

È stata bollata come «discriminatoria e lesiva dell’identità del figlio» la regola in base alla quale il cognome del padre era l’unico ad essere trasmesso al figlio. Ora i genitori, di comune accordo, potranno scegliere. Se attribuire ai nuovi nati i cognomi di entrambi, o soltanto quello di uno dei due.

Chiara e Alessandro questa volta ce l’hanno fatta

Chiara Bizzarri e Alessandro Locci, genitori di Leone, in passato hanno affrontato non pochi ostacoli per dare il doppio cognome al loro primo figlio Martino (di 8 anni): «Per dare il doppio cognome a Martino abbiamo dovuto affrontare una trafila molto lunga e complessa – dicono – andando numerose volte in Prefettura. Martino ha il doppio cognome ma solo perché abbiamo lavorato molto per ottenerlo. Per Leone, invece, è stato diverso – raccontano – con l’entrata in vigore della sentenza del 1° giugno è stato tutto molto più semplice, nessuna trafila e nessuna perdita di tempo».

Per celebrare questo primato e incontrare il primo bambino nato con il doppio cognome, il Comune di Follonica si è messo in contatto con i genitori. Il loro bambino è nato proprio il 1° giugno al Santa Chiara di Pisa. Dopo alcuni mesi, durante i quali il piccolo Leone ha dovuto affrontare alcune cure, è arrivato il momento della festa. Sabato scorso, 3 dicembre, l’assessora Mirjam Giorgieri ha incontrato la famiglia Locci Bizzarri per celebrare questo bel primato.

«Siamo molto felici di poter festeggiare questa bella novità – afferma l’assessora Giorgieri – C’è finalmente una parità di genere su questo tema, anche a livello documentale per le bambine e i bambini. Ora è possibile mettere solo il nome della mamma, solo quello del papà, o entrambi. E si può scegliere liberamente anche l’ordine dei cognomi».