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L’enoteca nel palazzo storico di Capalbio

Borgo Ciro, Il Cerchio, Il Ponte, Monteverro, Tenuta Monteti, Vigna sul Mare, Villa Pinciana e Roberto Lombardi le aziende da gustare
Una veduta di Capalbio

CAPALBIO PORTA DELLA MAREMMA

CAPALBIO. La Maremma è una terra vocata all’enologia, ma solo negli ultimi anni si è resa conto che unendo un buon terroir alle giuste conoscenze tecniche, i risultati possono cambiare in modo significativo e positivo.

Muovendo in questa direzione, è nata l’associazione “Capalbio è vino che unisce 8 etichette del territorio dando vita ad una raffinata enoteca.

«L’associazione rappresenta sicuramente il fiore all’occhiello del settore vitivinicolo a dimostrazione che Capalbio non è solo mare e turismo – raccontano l’assessore all’agricoltura Federico Bordo e il sindaco Giovanni Chelini -. Abbiamo volutamente collocare l’enoteca all’interno del palazzo Collacchioni, le migliaia di visitatori potranno così conoscere le eccellenze prodotte nel nostro territorio e portare a casa un ricordo di Capalbio».

Gianni Chelini, candidato a sindaco a Capalbio
Gianni Chelini, sindaco di Capalbio

Capalbio è vino rappresenta un punto di partenza, per il patto strategico di territorio che il Comune sta sviluppando per esaltare e far conoscere le eccellenze prodotte nel nostro territorio in tutta Italia con eventi che portano il suo nome.

L’enoteca e le eccellenze

L’enoteca si trova a palazzo Collacchioni.

Un complesso storico del Comune di Capalbio, che al suo interno ospita mostre di arte contemporanea, storica ed eventi sulla tradizione del borgo.

L’enoteca è un vero scrigno dei tesori del territorio, e riesce a racchiudere in questo meraviglioso palazzo, le eccellenze di Borgo Ciro, Il Cerchio, Il Ponte, Monteverro, Tenuta Monteti, Vigna sul Mare, Villa Pinciana e Roberto Lombardi.

Il logo di Capalbio è vino

I vitigni di Borgo Ciro

Borgo Ciro è un’azienda biologica certificata che verdeggia ai piedi di una grande riserva naturale, a soli 8 km dal mare. Dal 2004 produce Sangiovese in purezza, il suo caratteristico BorgoCiro (dai vitigni di barbera, petit verdot, syrah e sangiovese) e Rosato (dai vitigni syrah, sangiovese e barbera). Produce anche un pregiato olio extravergine d’oliva che contribuisce a tenere alta la qualità dell’azienda, che prospera in un ambiente sano grazie anche alla passione di chi ci lavora.

La tradizione de “Il cerchio”

Il Cerchio è una piccola azienda a conduzione familiare nata nel 1988, certificata biologica dal 1992. Si allevano unicamente vitigni autoctoni come l’ansonica, il sangiovese, l’alicante, il vermentino, il ciliegiolo e il pugnitello. L’obiettivo dell’azienda è quello di unire alla tradizione l’evoluzione tecnica, conservando però la naturale tipicità che questo territorio esprime.

I vini che attualmente producono sono: l’Ansonica, il Valmarina, il Tinto, e l’ansonica passito Dolce A.

Le etichette de “il Ponte”

Nata nel 1988, quando Cesare ed Adelina d’Amico acquistano un rudere in questo splendido angolo di Maremma, l’azienda Il Ponte è oggi gestita in comunione con i tre figli e si estende su 67 ettari. Si trova ai piedi del borgo, sulle prime pendici che guardano il mare. Sei le etichette prodotte, tra cui T-lex Bianco, T-lex Rosso e Balto. Oltre a quella dei propri vini, l’azienda offre degustazioni di olio extravergine di oliva. Due dei vini dell’azienda, gi etichettati “T-lex”, portano nel nome un omaggio alla legge del tempo: grande scultore della storia, della vita, dei cicli della natura e dei suoi prodotti.

Una foto in un vigneto di uva rossa

Monteverro e la vinificazione tradizionale

Dal 2008 Monteverro produce vini di qualità in quantità limitate nei suoi 40 ettari di vigneto. Il rispetto del terroir incide in ogni fase di produzione e si traduce in: vendemmie micro-parcellizzate, fermentazione spontanea, vinificazione per gravità, nessuna chiarificazione né filtrazione. I suoi vini sono certificati biologici.  

L’etichetta più importante porta il nome dell’azienda: Monteverro, il fuoriclasse della gamma, da uve cabernet sauvignon e franc, merlot e petit verdot. Ottimi sono anche il Tinata, a base di syrah e grenache, e lo Chardonnay in purezza. Il Vermentino di Monteverro è sicuramente uno dei più delicati del territorio.

I vini della Tenuta Monteti

È proprio qui, tra questa macchia mediterranea e questi boschi a sud di Capalbio, che nel 1998 Paolo Baratta ha trovato, assieme alla moglie Gemma, le condizioni ideali per realizzare il suo progetto: produrre vini che coniugassero personalità ed eleganza. Oggi Tenuta Monteti è un’azienda a conduzione familiare, gestita con il pieno impegno della figlia Eva e di suo marito Javier Pedrazzini.   L’azienda dal 2017 ha la certificazione “V.i.v.a.. vino sostenibile” del Ministero dell’ambiente.

I vini più rinomati della tenuta sono il Monteti e il Caburnio che, pur condividendo un simile concetto stilistico, sono diversi tra loro per composizione e maturazione, e offrono un caratteristico spaccato dei sapori del territorio.

La Vigna sul Mare

Fondata e condotta dal 2007 da Francesca Serena Monghini assieme al marito Massimo Masini l’azienda agricola Vigna sul mare dai suoi 180 metri di altitudine, si affaccia sul litorale tirrenico, dal quale dista solo pochi chilometri.

Queste le sue etichette più in rinomate: Masolino (sangiovese) Guido moro (syrah) Pietro nero– (cabernet sauvignon) Almar – (Rosato spumante brut).

Capalbio

I vini di villa Pinciana

Villa Pinciana è un piccolo gioiello creato da Ilaria e Massimo Tosato, dedicato all’agricoltura di eccellenza. La proprietà si estende ai piedi dell’antico borgo di Capalbio ed è immersa nella natura incontaminata. Coltivando varietà di uve sia autoctone che internazionali, produce, in quantità limitate, 4 vini: i bianchi Airali (vermentino bianco), Viognier (bianco) e i rossi Tilaria (igt Toscana) e Terraria ( Doc Maremma Toscana è il vino di punta, con 15 mesi di invecchiamento in botti di rovere e 12 mesi di affinamento in bottiglie).

Roberto Lombardi: vini, olio e melograni

Il vigneto è di 6.000 metri è nato nel 2010. La conduzione è biologica e le uve danno vita al rosso Syrolo, vinificato alla Vigna sul mare. L’azienda ha anche un oliveto e un impianto di 5.500 melograni. Questa differenziazione nelle produzioni fa dell’azienda una

Informazioni

Per ulteriori informazioni su “Capalbio è vino” si può consultare il sito www.capalbioevino.org o la pagina Facebook: capalbioevino

È disponibile anche la mail info@capalbioevino.org.

 

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