La Lega in Maremma riparte: convocati i congressi dopo mesi di tensioni | MaremmaOggi Skip to content

La Lega in Maremma riparte: convocati i congressi dopo mesi di tensioni

La Lega Grosseto avvia la stagione congressuale dopo mesi di scontri interni. Maule annuncia i congressi di sezione e il voto per il nuovo segretario provinciale entro fine anno. «Ripartiamo da partecipazione e radicamento». Intanto Bragaglia va con il Patto per il Nord
Gino Tornusciolo e Andrea Maule della Lega maremmana
Gino Tornusciolo e Andrea Maule della Lega maremmana

GROSSETO. Dopo mesi di tensioni, polemiche interne e contrapposizioni tra l’area tradizionale del partito e l’ala che fa riferimento a Roberto Vannacci, la Lega in Maremma prova a ripartire.
Il commissario provinciale Andrea Maule ha infatti annunciato la convocazione dei congressi di sezione, un passaggio politico che segna il ritorno alla normalità dopo settimane di frizioni.

Confronto nella sede provinciale: «Ora si volta pagina»

Nei giorni scorsi Maule ha incontrato sostenitori e militanti nella sede del partito in via Ferrucci. Una riunione lunga e partecipata, nella quale si è discusso apertamente delle vicende che hanno investito la Lega grossetana e, più in generale, la Lega toscana.

«Sarà un passaggio di grande valore politico e democratico – ha detto Maule – perché consentirà al partito di individuare i volti e le energie chiamate a guidare la lega verso il futuro, rafforzando il radicamento sul territorio e preparando i prossimi appuntamenti elettorali».

Congressi il 22 novembre: si rinnovano quattro sezioni

I congressi delle sezioni intercomunali di Grosseto, Amiata, Alta Maremma e Colline dell’Albegna si svolgeranno sabato 22 novembre, nella mattinata.

L’unica sezione esclusa da questa tornata congressuale è Follonica, che andrà comunque al voto all’inizio del nuovo anno.

Entro fine anno l’elezione del nuovo segretario provinciale

Il punto politicamente più rilevante è la conferma che, entro la fine dell’anno, i militanti dell’intera provincia saranno chiamati a eleggere il nuovo segretario provinciale e il relativo direttivo.

Un segnale forte – spiegano dalla Lega – che indica la volontà di rimettere al centro gli iscritti, la partecipazione democratica e il rapporto diretto con i cittadini, dopo settimane tese che hanno inciso sull’immagine del partito.

«In consiglio comunale a Grosseto c’è un solo consigliere legittimato»

Durante l’incontro è stata ribadita anche una posizione politica netta: nel consiglio comunale di Grosseto il partito è rappresentato da un solo consigliere, Gino Tornusciolo, definito «l’unico legittimato ad agire e a parlare in nome e per conto della Lega».

Una puntualizzazione che arriva dopo discussioni interne e prese di posizione non riconosciute dal coordinamento provinciale.

La Lega Grosseto: «Unità, coerenza e rispetto»

Il comunicato si chiude con un appello all’unità e al lavoro comune.

La Lega Grosseto conferma il proprio impegno a proseguire un percorso politico «fondato su rispetto reciproco, radicamento territoriale e partecipazione attiva degli iscritti».

La stagione dei congressi dovrebbe quindi segnare l’avvio della fase di rilancio del partito in Maremma, dopo mesi complessi e molto divisivi.

Intanto Bragaglia è con “Patto per il Nord”

Intanto il consigliere comunale Alessandro Bragaglia è stato immortalato a cena a Treviglio con altri esponenti del “Patto per il Nord”.

Alessandro Bragagna a cena con altri esponenti di "Patto per il Nord" a Treviglio
Alessandro Bragagna a cena con altri esponenti di “Patto per il Nord” a Treviglio

Si tratta di una nuova formazione politica/autonomista nata da un gruppo di ex esponenti della Lega, che intendono riprendere il filo degli ideali federalisti e territorialisti originari del movimento.  Il nucleo promotore include figure come Paolo Grimoldi e altri che non si riconoscono più nella svolta nazionalistica attribuita alla Lega sotto Matteo Salvini.

La nascita ufficiale è stata annunciata in un congresso fondativo a Treviglio e altre località del Nord Italia, con protagonisti del “vecchio corso” leghista che si sentivano traditi.

Tra i promotori troviamo ex parlamentari, ex dirigenti della Lega e figure del movimento autonomista che rivendicano l’ispirazione a personaggi come Umberto Bossi e Gianfranco Miglio. È stata depositata la segnalazione del marchio e si prevede l’apertura di sedi territoriali e avvio del tesseramento.

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