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Esonda l’Ombrone, asilo evacuato. Ma è un’esercitazione

Protagonisti dell’esercitazione, i bambini della scuola dell’infanzia “Le Margherite” portati in salvo (per finta) dalla protezione civile
La prova di evacuazione al centro commerciale Aurelia Antica

GROSSETO. Un’esercitazione importante per potenziare le attività da mettere in pratica in caso di calamità naturali. È questo l’obiettivo principale della prova di evacuazione, organizzata dalla protezione civile di Grosseto, che si è tenuta oggi 12 dicembre al centro commerciale Aurelia Antica. Che ha simulato l’esondazione dell’Ombrone

Il gazebo della protezione civile durante l'evacuazione
Il gazebo della protezione civile durante l’evacuazione

Protagonisti i bambini 

I protagonisti dell’esercitazione sono stati i bambini della scuola dell’infanzia “Le Margherite”. Oltre alla protezione civile, presenti anche gli agenti della polizia municipale e della Croce Rossa, con i vigili del fuoco. 

La giornata è cominciata alle 7 di questa mattina con una finta allerta. Alle 9.30 circa, è arrivata alla scuola una telefonata per dare l’ordine di evacuazione. Con tutta la tranquillità necessaria quando si ha a che fare con i bambini, i piccoli, guidati dagli insegnanti, sono saliti su alcuni pullman e sono stati portati fino al parcheggio del centro commerciale.

Una volta arrivati, i bimbi hanno osservato da vicino un piccolo anfibio dei vigili del fuoco. Poi, ad ogni bambino è stata offerta la merenda prima di entrare al cinema per assistere alla proiezione di un cartone animato didattico basato sulle buone pratiche da mettere in atto in caso di calamità. Tutto questo per non far percepire alcun rischio o pericolo ai bambini durante la mattinata.

Un modo per sensibilizzare anche i più piccoli

«Si è trattato di un momento importante – dice il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna – per preparare tutti, in caso di situazione di pericolo. Siamo riusciti a preparare questa esercitazione e ne seguiranno altre. Nel peggiore dei casi, saremo in grado di gestire tutte le fasi di intervento necessarie».

«Nonostante la giovanissima età – dice l’assessore alla protezione civile Riccardo Megale – i bambini si sono rivelati molto collaborativi e interessati. Ringraziamo tutti coloro che ci hanno aiutato in questa iniziativa».

 

 

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