PILONI. Succede tra Torniella e Piloni, due piccole ma vivaci frazioni del comune di Roccastrada, dove una vicenda quotidiana si trasforma in una storia curiosa, a metà tra la commedia di paese e l’equivoco perfetto.
Protagonista involontaria è una lavatrice, oggetto apparentemente banale che, nel giro di poche ore, diventa il centro di un piccolo giallo maremmano.
La lavatrice del campo sportivo
Tutto nasce da un’esigenza semplice. Un residente di Piloni ha bisogno di una lavatrice nuova. Nello stesso periodo, la squadra di calcio di Torniella decide di cambiare quella in uso al campo sportivo, utilizzata per lavare le maglie dopo le partite.
La lavatrice del campo è ancora in buone condizioni, abbastanza recente e perfettamente funzionante. Meglio venderla a un prezzo conveniente piuttosto che disfarsene. L’accordo è rapido e soddisfa tutti.
Il trasporto “a domicilio”
A rendere la storia ancora più paesana è il gesto del custode del campo sportivo, che si offre di trasportare personalmente l’elettrodomestico con il furgone fino a Piloni. Sono due passi, sia chiaro, tre curve più in là.
Arrivato davanti all’abitazione del nuovo proprietario, però, non trova nessuno in casa. Nessun problema: la lavatrice viene lasciata ordinatamente davanti al garage, pronta per essere sistemata più tardi.
Sembra la conclusione perfetta della storia. Ma è proprio qui che inizia il mistero.
Il ritiro degli ingombranti
Lo stesso giorno, a Piloni, è previsto il servizio di raccolta gratuita degli ingombranti di Sei Toscana, gestito per la zona dalla cooperativa Il Melograno.
Gli operatori hanno alcune prenotazioni da evadere nel paese. Arrivano, girano per le strade e, a un certo punto, notano una lavatrice lasciata davanti a un garage.
La scena è fin troppo familiare: un elettrodomestico in strada, pronto per essere ritirato. Senza verificare che sopra ci sia il codice identificativo della prenotazione, la caricano sul mezzo e la portano via, destinazione centro di raccolta.
La scoperta della scomparsa
Quando il proprietario torna a casa, la lavatrice non c’è più. All’inizio pensa a un errore, poi a uno scherzo. Solo dopo un po’ di tempo riesce a ricostruire l’accaduto.
Contatta la società che gestisce il servizio, ma la risposta è sconfortante: la lavatrice è ormai stata conferita come rifiuto ingombrante e recuperarla non è possibile.
Così si chiude, almeno ufficialmente, il caso della lavatrice sparita.
Un finale da sistemare
La storia, per quanto assurda, resta leggera e quasi divertente. Nessuna polemica, solo un equivoco figlio delle buone intenzioni: chi voleva aiutare a smaltire i rifiuti e chi voleva semplicemente portare a casa una lavatrice usata ma funzionante.
Ora, forse, tutto potrebbe rimettersi a posto con l’acquisto di una nuova lavatrice per il signore di Piloni, chiudendo il cerchio di una vicenda che, tra Torniella e Piloni, è già diventata un aneddoto da raccontare.
Una storia di paese
In fondo, è proprio questo il bello delle piccole comunità: anche un elettrodomestico può diventare protagonista di una storia capace di strappare un sorriso. Una lavatrice partita dal campo sportivo di Torniella e finita, per errore, nel circuito degli ingombranti.
Un mistero risolto, ma difficilmente dimenticato.




