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L’avanguardia dell’ippoterapia festeggia al Cemivet

Il 38esimo saggio finale dei ragazzi che fanno ippoterapia ha festeggiato una delle attività che fanno di Croce Rossa e Cemivet delle eccellenze
I ragazzi al saggio di ippoterapia, sulla sinistra Monica Moretti Cuseri Mencarelli (Croce Rossa)

GROSSETO. «Era il sogno di una giovane ragazza che aveva fatto una promessa a un amico» così direbbe Iside Pifferi dell’ippoterapia a Grosseto. Iside era una delle persone che più ha creduto e promosso l’utilizzo terapeutico degli animali, anche in seguito alla perdita della figlia Eleonora. Era stata lei, il giorno prima di morire, a promettere a un amico disabile che l’avrebbe fatto montare a cavallo.

La 38esima edizione del saggio finale di ippoterapia che ha “galoppato” sul prato verde del Cemivet, ha ricordato la figura di Iside: venuta a mancare nel 2015 è stata una colonna della Croce Rossa maremmana. Una figura alla quale si ispira il saggio stesso, portando il nome di Memorial Iside Pifferi. Anche per ricordarla in comunione di intenti con il Cemivet,  una targa di ringraziamento è stata posata tra le mani del colonnello Mario Piero Marchisio, comandante del Centro veterinario militare.

Uno dei cavalli utilizzati per l’ippoterapia

Un’attività storica con una novità dal 2022

Croce Rossa e Cemivet organizzano oramai da 40 anni corsi di ippoterapia. Solo i momenti più duri della pandemia hanno frenato le attività e i saggi finali che si sono susseguiti annualmente. Utilizzando le strutture del centro medico veterinario, i ragazzi con disabilità riescono a ricevere numerosi benefici dal contatto con gli animali. Monica Moretti Cuseri Mencarelli, la responsabile dell’area e delle attività sociali della Croce Rossa, racconta delle numerose attività che riescono a fare con l’aiuto del Cemivet: «Organizziamo gite, merende fuoriporta, camminate a cavallo – dice –  cercando di dare sollievo e instaurare un rapporto di fiducia e amicizia. Settimanalmente, oltre a fare incontri con i bambini che hanno più bisogno di attenzioni, facciamo delle attività anche con i ragazzi delle scuole elementari, medie, e anche con gli studenti delle superiori, con i ragazzi e le ragazze dell’agrario».

Di recente è partito un progetto ancora più ambizioso, ma che sta già dando le sue soddisfazioni. «Da Pasqua è partito un progetto anche con i minori malati oncologici – precisa orgogliosa Cuseri Mencarelli – Abbiamo 12 bambini che ne fanno parte. Come Croce Rossa, siamo i primi in Italia che lo fanno, senza ricevere alcun contributo per questo». Riescono così a dare ai ragazzi qualche ora da passare con gli animali, facendo crescere nel tempo un rapporto che si spinge oltre alla semplice amicizia ed è a completo beneficio del minore.

I ragazzi dell’ippoterapia

Il saggio di ippoterapia ha visto la sfilata dei ragazzi e dei cavalli che partecipano alle attività, ma anche la consegna al Cemivet di “Col”, donato dal fantino Erik Fumi, vittima di un grave infortunio e ritornato poi a gareggiare. “Col” un cavallo oramai 17enne, aiuterà la Croce Rossa nelle sue attività di ippoterapia con i bambini.

Autore

  • Federico Catocci

    Nato a Grosseto, pare abbia scelto quasi da subito di fare l’astronauta, poi qualcosa deve essere cambiato. Pallino fisso, invece, è sempre rimasto quello della scrittura. In redazione mi hanno offerto una sedia che a volte assomiglia all’Apollo 11. Qui scrivo, e scopro. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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