L'autobus non passa: 7 studenti restano a piedi | MaremmaOggi Skip to content

L’autobus non passa: 7 studenti restano a piedi

La donna: «Sono costretta a entrare in ritardo al lavoro per accompagnare i figli a scuola. È un grave disservizio»
Un bus che si avvicina alla fermata
Un bus che si avvicina alla fermata

GROSSETO. Una mattina particolarmente fredda. Sono 7 i ragazzi alla fermata di IV novembre a Marina di Grosseto, ma l’autobus non arriva. Hanno aspettato, poi ognuno si è arrangiato alla meglio per raggiungere la scuola nel capoluogo. 

Chi poteva si è fatto accompagnare, solo uno di loro è rimasto fino a quando il mezzo non è arrivato. Una delle mamme, su tutte le furie, ha scritto al Comune e ad Autolinee Toscane per denunciare quanto accaduto.

«Questa mattina, mercoledì 8 febbraio, il bus della linea 1/G Grosseto Sacro cuore (delle 7.16) su Marina di Grosseto, nello specifico dalla fermata di via IV Novembre, non è passato. Faccio presente che a aspettarlo erano in 7, tutti studenti. Hanno atteso fino a oltre le 7.30, ed erano lì dalle 7.10».

Autolinee Toscane: «L’autobus ha avuto un guasto»

«Ritengo il mancato transito un grave disagio – dice la donna – che mi ha obbligato a fare ritardo al lavoro per accompagnare i miei figli a scuola. Ho segnalato il disservizio più volte, sia quest’anno che negli anni precedenti. Sono 3 anni che “combatto” con il trasporto pubblico. Noi genitori spendiamo soldi in abbonamenti per poi doverli tirarne fuori altri per la benzina che serve ad accompagnare i nostri figli a scuola – precisa – Una volta a lavoro poi, il ritardo non giustificato non viene certo pagato».

«Ricordo alle istituzioni che lo studio e il lavoro sono un diritto di ogni cittadino, che troppo spesso viene precluso a causa del trasporto pubblico.  Finanziato non solo con i soldi dei cittadini e con i fondi della Regione. Invito ad approfondire e a fare in modo di garantire il servizio».

Da Autolinee Toscane spiegano quanto accaduto. «L’autobus ha avuto un guasto e purtroppo ha accumulato un ritardo di circa 40 minuti. Quando è passato alla fermata di via IV Novembre era rimasto solo un ragazzo. Ci scusiamo per quanto successo e per il disagio creato a studenti e genitori», scrive l’azienda.

«Il bus non era della stessa linea»

Il bus che è passato 40 minuti dopo però non sarebbe stato della stessa linea (e quindi non avrebbe seguito le stesse fermate) secondo la mamma. «Vorrei precisare che 40 minuti dopo il bus transitato era il G10: come da servizio ferma alle 7.58 in via IV Novembre Chiesa. Non è un pullman degli studenti che transita nei pressi della cittadella» sottolinea.

«Noi abbiamo comunque aspettato – ricorda – poi alle 7.40 siamo dovuti partire da Marina in auto. Oltre al disservizio c’è anche da non sottovalutare il fatto che questi ragazzi, tutti minorenni, sono rimasti praticamente abbandonati alla fermata, senza ricevere neanche un avvertimento – conclude – Si tratta di un servizio pubblico e le istituzioni hanno l’obbligo di proteggerli e tutelarli».

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