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La scuola media Fermi “ospedale” per un giorno

Per sottolineare l’importanza della donazione e sensibilizzare gli studenti, nell’istituto è stata simulata la quotidianità di alcuni reparti ospedalieri
L’ospedale riprodotto nella palestra

CAPALBIO. L’allestimento di un piccolo ospedale in una palestra scolastica: questo l’evento di sensibilizzazione alla donazione di Avis Capalbio, a cui Asl Toscana sud est ha collaborato con il servizio di Educazione alla salute – zona grossetana, insieme a Cri e La Racchetta, venerdì 24 novembre.

Il progetto “L’importanza del dono” ha permesso di sensibilizzare ragazze e ragazzi attraverso un approccio al lavoro di équipe multi professionale, coinvolgendo in questo caso gli studenti della scuola secondaria di I grado “E. Fermi” di Capalbio dell’istituto comprensivo Manciano-Capalbio.

Una giornata in ospedale

Le studentesse e gli studenti sono diventati attori per un giorno, impersonando operatori medici e sanitari, pazienti e accompagnatori, riproponendo in generale le figure del sistema sanitario e di soccorso con lo scopo di una maggiore conoscenza attraverso l’immedesimazione. I giovani hanno fatto una vera e propria simulazione di come possa essere una giornata di vita all’interno di una struttura ospedaliera.

Gli studenti durante la simulazione

Tutto questo per capire l’importanza della solidarietà, del mettersi al servizio degli altri e della donazione. Soprattutto la donazione di sangue è stata il perno dell’intera giornata. La scuola, infatti, ha scelto proprio la donazione come tematica da approfondire all’interno della rete regionale degli istituti scolastici che promuovono salute. L’iniziativa ha avuto grande partecipazione da parte dei ragazzi e del pubblico esterno.

Incontri con gli esperti della salute

Per prepararsi all’evento, che ha comportato la stesura di un vero e proprio canovaccio di situazioni possibili in un ospedale, la scuola ha organizzato incontri didattici finalizzati ad approfondire i temi presi in esame. Agli incontri, della Asl Toscana sud est hanno preso parte Guya Monti, responsabile UOS Educazione alla salute grossetana, Massimo Forti e Paolo Pisanelli, rispettivamente direttore e responsabile pronto soccorso, dell’ospedale di Orbetello e l’assistente sanitario Giuseppe Carbone, referente Educazione alla Salute.

Per la realizzazione del progetto, è stato determinante il contributo di Giancarlo Nardi di Avis Capalbio, del Comune di Capalbio, della dirigente scolastica Francesca Iovenitti e della referente Educazione alla salute dell’IC Manciano-Capalbio Irene Schiano, della fiduciaria di plesso Stefania La Spina, della Croce Rossa Italiana, de La Racchetta.

 

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