PITIGLIANO. Il 7 giugno è un anniversario che ricorda uno dei momenti più terribili per Pitigliano: in quella data, nel 1944, il paese fu colpito da dei bombardamenti all’inizio del ghetto ebraico e nella strada che collega Pitigliano a Sorano. E per celebrare questa data il paese sceglie di mandare un messaggio solidale, prendendo i colori della bandiera palestinese.
A Gaza, la guerra sta distruggendo tutto quello che tocca e sta mietendo vittime di ogni età. Ma anche sopravvivere non è semplice: in quel caso non si trova né cibo né soccorso medico, perché così ha deciso Israele, che ha bloccato gli aiuti umanitari.
Il Paese guidato da Benjamin Netanyahu, sostenendo di non voler sfamare i terroristi di Hamas, ha impedito per settimane l’ingresso di cibo e medicine nella striscia di Gaza.
Una scelta che ha messo ancora di più in ginocchio la popolazione palestinese. E sembra quasi che il mondo rimanga inerme a guardare il genocidio palestinese: per questo ogni gesto di solidarietà, anche se piccolo, è importante.
Pitigliano: «È un genocidio»
I morti nella striscia di Gaza sono all’ordine del giorno e le vittime sono i palestinesi, non importa che siano uomini, donne o bambini. Per la guerra l’importante è portare via, che si tratti di una casa, un pezzo di terra o una vita.
«Il 7 giugno del 1944, poco dopo le 18 il paese subii un bombardamento dagli aerei alleati. Le bombe caddero sul paese, in mezzo alle case, all’inizio del ghetto ebraico e nella zona lungo la strada che collega Pitigliano con Sorano – dicono dal paese – Fu una strage con 79 morti e numerosi feriti. Pochi giorni dopo i partigiani liberarono il paese e respinsero la risposta delle truppe tedesche».
«Oggi rendendo omaggio a questo anniversario, coerentemente con l’anima solidale di questo territorio, vogliamo rendere visibile la nostra condanna del genocidio in atto a Gaza – continuano – Essere complici attraverso il silenzio del massacro di centinaia di migliaia di persone e bambini, sarebbe per noi tradire la nostra stessa storia fatta di pace, convivenza e solidarietà».
Per questo decine di persone hanno deciso di appendere una bandiera palestinese alla finestra il 7 giugno, in modo che la “Piccola Gerusalemme” appaia solidale verso le vittime di una guerra.
«Invitiamo tutti ad aderire a questa iniziativa che durerà fino a che la Palestina non sarà una terra libera. Invitiamo anche il comune di Pitigliano e le amministrazioni della zona a fare lo stesso – dicono dal paese – Molte amministrazioni in tutta Italia stanno esponendo la bandiera palestinese fuori dai comuni e stanno approvando ordini del giorno sul riconoscimento dello stato di Palestina, vogliamo che succeda anche in Maremma. Sappiamo che sono piccoli gesti di fronte a un genocidio, ma per noi sono necessari».
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