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La Pet therapy entra in classe

Arriva il progetto educativo “Il mio amico a 4 zampe” nelle scuole di Grosseto, dall’infanzia alle superiori
Un momento del progetto il mio amico a 4 zampe
un momento di lavoro con il progetto “Il mio amico a 4 zampe”

GROSSETO. Animali e bambini, animali e ragazzi, un binomio di sicuro successo e di alto valore educativo anche a scuola. Ecco la Pet therapy in classe, con il progetto “Il mio amico a 4 zampe”, promosso dal Centro cinofilo Newfoundly – AiCS, in collaborazione con la Cooperativa Giocolare e il Coeso-Sds, rivolto a bambini e ragazzi dalla scuola dell’infanzia agli istituti superiori di Grosseto.

I cani, accompagnati dagli educatori cinofili e da esperti in interventi assistiti con gli animali, sono presenti in alcune scuole grossetane già da diverse settimane e andranno avanti fino al prossimo dicembre, con l’obiettivo di far maturare nei ragazzi il rispetto della cosiddetta “alterità animale”, abbastanza naturale, ma non scontato.

progetto il mio amico a 4 zampe 3
Samanta Giusti, una delle organizzatrici del progetto, con alcuni bambini

«Riteniamo importante diffondere una maggiore sensibilizzazione della cultura cinofila e una corretta comunicazione fra uomo e cane – spiegano gli ideatori del progetto – partendo proprio dalla normativa adottata in Toscana. In particolare l’articolo 37, comma 1 della Legge regionale 59/2009 che recita: “Al fine di favorire un corretto rapporto tra uomo e animale, la Giunta regionale promuove e sostiene interventi di informazione e sensibilizzazione della popolazione sulle materie della presente legge, con particolare riguardo ad iniziative educative rivolte ai soggetti in età scolare”».

La Pet therapy è un toccasana in ogni età e condizione

Di solito, la Pet therapy è associata all’ambito sanitario e riabilitativo, ma in realtà le attività assistite con gli animali comprendono un più ampio ventaglio di interventi tra cui, appunto, quello educativo in età scolare.

«Attraverso attività ludiche e didattiche, sia in aula che all’esterno, bambini e ragazzi fanno propri concetti fondamentali come conoscere il ruolo del cane nella storia dell’uomo, le principali razze domestiche e le loro caratteristiche, il linguaggio dei cani e i segnali che mandano ai loro simili e all’uomo.  Ma imparano anche a educare il cane attraverso il gioco e le discipline sportive cinofile, in modo da evitare fin da piccoli gli errori che possono portare a comportamenti anche pericolosi per l’uomo da parte del cane», aggiungono gli organizzatori.

Migliorare dunque il rapporto tra bambini e ragazzi con i loro amici a 4 zampe, aiuta a prevenire gli incidenti. Allo stesso tempo, divulgando la cultura cinofila, i giovani approfondiscono la conoscenza del cane e delle sue necessità fisiche e psichiche.

Gli animali in aiuto ai bambini con difficoltà relazionali

«Il beneficio delle attività didattiche con i cani nella scuola aiuta i ragazzi anche a relazionarsi con un mondo diverso, quello degli animali, in cui la comunicazione non verbale è la protagonista. Interagire con un essere vivente, che come l’uomo prova emozioni ma non giudica, è sicuramente un valido aiuto per quegli alunni che mostrano disagi di natura emotiva, fisica, psichica o sociale», concludono gli organizzatori del progetto.

progetto Il mio amico a 4 zampe 2
progetto Il mio amico a 4 zampe 2

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