GROSSETO. Animali e bambini, animali e ragazzi, un binomio di sicuro successo e di alto valore educativo anche a scuola. Ecco la Pet therapy in classe, con il progetto “Il mio amico a 4 zampe”, promosso dal Centro cinofilo Newfoundly – AiCS, in collaborazione con la Cooperativa Giocolare e il Coeso-Sds, rivolto a bambini e ragazzi dalla scuola dell’infanzia agli istituti superiori di Grosseto.
I cani, accompagnati dagli educatori cinofili e da esperti in interventi assistiti con gli animali, sono presenti in alcune scuole grossetane già da diverse settimane e andranno avanti fino al prossimo dicembre, con l’obiettivo di far maturare nei ragazzi il rispetto della cosiddetta “alterità animale”, abbastanza naturale, ma non scontato.
![progetto il mio amico a 4 zampe 3](https://maremmaoggi.net/wp-content/uploads/2022/05/progetto-il-mio-amico-a-4-zampe-3.jpg)
«Riteniamo importante diffondere una maggiore sensibilizzazione della cultura cinofila e una corretta comunicazione fra uomo e cane – spiegano gli ideatori del progetto – partendo proprio dalla normativa adottata in Toscana. In particolare l’articolo 37, comma 1 della Legge regionale 59/2009 che recita: “Al fine di favorire un corretto rapporto tra uomo e animale, la Giunta regionale promuove e sostiene interventi di informazione e sensibilizzazione della popolazione sulle materie della presente legge, con particolare riguardo ad iniziative educative rivolte ai soggetti in età scolare”».
La Pet therapy è un toccasana in ogni età e condizione
Di solito, la Pet therapy è associata all’ambito sanitario e riabilitativo, ma in realtà le attività assistite con gli animali comprendono un più ampio ventaglio di interventi tra cui, appunto, quello educativo in età scolare.
«Attraverso attività ludiche e didattiche, sia in aula che all’esterno, bambini e ragazzi fanno propri concetti fondamentali come conoscere il ruolo del cane nella storia dell’uomo, le principali razze domestiche e le loro caratteristiche, il linguaggio dei cani e i segnali che mandano ai loro simili e all’uomo. Ma imparano anche a educare il cane attraverso il gioco e le discipline sportive cinofile, in modo da evitare fin da piccoli gli errori che possono portare a comportamenti anche pericolosi per l’uomo da parte del cane», aggiungono gli organizzatori.
Migliorare dunque il rapporto tra bambini e ragazzi con i loro amici a 4 zampe, aiuta a prevenire gli incidenti. Allo stesso tempo, divulgando la cultura cinofila, i giovani approfondiscono la conoscenza del cane e delle sue necessità fisiche e psichiche.
Gli animali in aiuto ai bambini con difficoltà relazionali
«Il beneficio delle attività didattiche con i cani nella scuola aiuta i ragazzi anche a relazionarsi con un mondo diverso, quello degli animali, in cui la comunicazione non verbale è la protagonista. Interagire con un essere vivente, che come l’uomo prova emozioni ma non giudica, è sicuramente un valido aiuto per quegli alunni che mostrano disagi di natura emotiva, fisica, psichica o sociale», concludono gli organizzatori del progetto.
![progetto Il mio amico a 4 zampe 2](https://maremmaoggi.net/wp-content/uploads/2022/05/progetto-Il-mio-amico-a-4-zampe-2.jpg)
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Redattrice di MaremmaOggi. Laurea in Lettere moderne, giornalista dal 1995. Dopo 20 anni di ufficio stampa e altre esperienze nel campo dell’informazione, sono tornata alle "origini" prima sulla carta stampata, poi sulle pagine di MaremmaOggi. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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