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La laguna si tinge di rosso, venerdì il giorno della verità

Il colore è ben visibile e i pesci avrebbero iniziato a morire, l’ecosistema è a rischio
I pesci morti in laguna

ORBETELLO. Da qualche giorno l’acqua della laguna ha iniziato a tingersi di un rosso anomalo e i pesci a subire le conseguenze di quella che sembrerebbe asfissia. In migliaia, infatti, si accumulano morti sulle sponde dello specchio d’acqua.

Il sindaco Casamenti ha aggiornato i cittadini con i dati del bollettino emesso il 20 giugno da Arpat, che con una sonda avrebbe rilevato il superamento della soglia di allarme nei livelli di ossigeno.

Domani, 24 giugno, nel municipio di Orbetello si riunirà il Comitato tecnico scientifico per esprimersi sulle condizioni ambientali della laguna. La relazione sarà poi comunicata alla Regione Toscana e al Comune.

Berardi «Vediamo cosa deciderà il comitato»

Da parte sua, il senatore Roberto Berardi, consigliere comunale con delega alla laguna, invita alla cautela.

Roberto Berardi

«Venerdì 24, si riunirà il Comitato tecnico scientifico, aspettiamo le risposte degli esperti. Ammetto che la preoccupazione c’è, ma parlare di allarme forse è prematuro», spiega Berardi.

Ci sono delle aree che destano maggiori preoccupazioni e il meteo, venti compresi, non ci aiuta. Sono in continuo contatto con i pescatori, a quali va tutta la mia vicinanza e solidarietà. Insieme dobbiamo lavorare per trovare soluzioni precise, puntuali e definitive.

Al comitato tecnico scientifico ho fatto presente che saranno necessari anche altri incontri e concretezza durante tutto l’arco dell’anno: ridurre gli incontri solo in concomitanza dei problemi più evidenti, non agevola. Vediamo cosa deciderà il comitato e come riusciremo ad armonizzare le risorse a disposizione».

La preoccupazione dei pescatori

Pier Luigi Piro, presidente della cooperativa dei pescatori di Orbetello, non nasconde la sua preoccupazione e si aspetta risposte concrete.

«Nella notte tra 22 e 23 giugno, abbiamo riscontrato livelli di ossigeno prossimi allo 0 in alcuni punti della laguna. Siamo andati a monitorare oltre le stazioni di controllo, anche per avere una visione più globale, e abbiamo anche notato numerosi episodi di morte degli avannotti e del pesce di fondale, anche abbastanza consistenti», spiega.

Una foto della laguna di Orbetello

Fortunatamente, Piro non ha notizie su morie di pesci più grandi, anche se, come conferma, i primi a morire sono i più piccoli. «La preoccupazione per lo stato di salute della laguna è alto. Stiamo continuando le operazioni di pompaggio di acqua marina dentro la laguna, per aumentare i livelli di ossigeno. Mi auguro che le istituzioni cerchino soluzioni condivise e definitive, per scongiurare eventi come quello catastrofico del 2015», aggiungee. 

Piro lamenta anche lo scarso coinvolgimento dei pescatori: «Il comitato scientifico si riunirà senza aver chiamato i pescatori o un loro rappresentante, persone che magari conoscono la laguna meglio di altri. La colorazione atipica richiama a situazioni raramente affrontate e qualunque soluzione venga presa, arriverà in ritardo».

Aldi, ex assessore al bilancio

L’ex componente del consiglio comunale Luca Aldi (ora esponente Azione Orbetello) ha seguito nel tempo le vicende della laguna, e condivide molte delle preoccupazioni dei pescatori, facendo un appunto su quanto tempo sia trascorso dal periodo del commissariamento ad oggi.

«Il depuratore, una delle opere derivate dal commissariamento concluso nel 2012 – ricorda Aldi – si è rivelato necessario, come adoperare il “metodo Lenzi” per scongiurare l’eutrofizzazione delle alghe assicurando livelli di ossigeno migliori alle acque. Terminato il commissariamento però, le risorse a disposizione non erano più le stesse e dieci anni dopo Orbetello si trova ad affrontare problematiche simili, con mezzi che non sono stati ammodernati».

Luca Aldi

I cosiddetti accordi di programma sulla laguna post commissariamento, una forma di gestione/contratto di enti locali, vedono adesso dialogare Regione e Comune, senza però nessun sostanziale miglioramento rispetto a 10 anni fa.

«La Regione – ricorda Aldi – ha affidato diversi studi sulla laguna che offrono soluzioni, ma nessuna di queste è stata portata avanti. Trovo abbastanza grave che la parte pubblica non abbia potenziato i mezzi a disposizione per la sistemazione della laguna. Il programma e i protocolli dovrebbero essere rispettati.

Il commissariamento – conclude Aldi – è finito nel 2012, cessato per decreto, ma l’emergenza no: il problema è rimasto».

 

Autore

  • Federico Catocci

    Nato a Grosseto, pare abbia scelto quasi da subito di fare l’astronauta, poi qualcosa deve essere cambiato. Pallino fisso, invece, è sempre rimasto quello della scrittura. In redazione mi hanno offerto una sedia che a volte assomiglia all’Apollo 11. Qui scrivo, e scopro. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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