GROSSETO. Questa torrida estate non aiuta il verde urbano. Ma che al posto dei prati spuntino mozziconi di sigarette e rifiuti abbandonati dall’incuria e sminuzzati dal taglio dell’erba, non è certo colpa del caldo.
A farlo notare è un cittadino che si è fermato qualche giorno fa nel parco di via Giotto per una piccola pausa all’ombra degli alberi.
Intorno alle panchine nuove, laccate, installate dal Comune, al posto dell’erba c’è una costellazione di piccoli rifiuti. «Non per guardare sempre agli altri, ma mi chiedo come mai all’estero non abbia mai visto spettacoli di questo genere, né persone buttare per terra cartacce, bottiglie, lattine e sigarette con la noncuranza che c’è qua. E non è la prima volta che mi capita», racconta a MaremmaOggi.
Che purtroppo, ha già avuto occasione di raccogliere le segnalazioni di altri cittadini stanchi di assistere allo spettacolo indecoroso della maleducazione in città e fuori, nei parchi e nelle piazzole della raccolta differenziata. Basta digitare la parola “rifiuti” sul simbolo della lente sulla home page e si trovano decine di articoli, tutti con le stesso denominatore comune: la maleducazione e l’inciviltà.
Inutile lamentarsi della raccolta rifiuti, se c’è chi butta tutto per terra
Dunque, ci saranno anche disservizi, il gestore del servizio di raccolta dei rifiuti non sarà impeccabile, né infallibile, ma intanto se la spazzatura viene abbandonata fuori dai cestini, come dai cassonetti, c’è ben poco da fare.
Così la pensa anche chi ha segnalato la situazione al parco di via Giotto. «Potrà anche esserci chi non pulisce, ma ci sono sempre troppe persone che buttano a terra ogni genere di cosa, dai mozziconi alla plastica. Qui si cammina sopra ai rifiuti. Anche per chi porta i bambini al parco, non è un bello spettacolo. Soprattutto se vogliono sedersi per terra o giocare sul prato, dove anche trovano il verde è probabile che sia più sporco di quanto pensino. Forse con qualche controllo in più e qualche multa qualcuno cambierebbe idea sul buttare per terra quello che invece andrebbe dentro al secchione dei rifiuti», conclude il cittadino.
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Nato a Grosseto, pare abbia scelto quasi da subito di fare l’astronauta, poi qualcosa deve essere cambiato. Pallino fisso, invece, è sempre rimasto quello della scrittura. In redazione mi hanno offerto una sedia che a volte assomiglia all’Apollo 11. Qui scrivo, e scopro. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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