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La città piange Anita, la fisioterapista dei bambini

Uccisa da una terribile malattia a 48 anni appena compiuti, pochi giorni fa aveva sposato il suo compagno di una vita. Innamoratissima delle sue due bambine, lavorava con i piccoli prematuri e affetti da disturbi da neuro sviluppo
Anita Baldassarri
Anita Baldassarri

GROSSETO. Lavorava con i bambini prematuri e affetti da disturbi da neuro sviluppo dimostrando la sua propensione e la sua spinta verso gli altri. La stessa che per tutta la sua vita non ha mai fatto mancare ai suoi familiari, al suo marito Massimiliano, alle sue due splendide figlie e alle sue amiche. 

Dopo la laurea in Fisioterapia all’Università di Siena infatti, si era impegnata al massimo nel percorso “follow up neuro evolutivo del bambino complesso” a cui ha profuso amore e dedizione. Nelle prime ore di martedì 4 giugno, a soli 48 anni compiuti meno di un mese fa, Anita Baldassarri se n’è andata, uccisa da una terribile malattia. 

Una morte, quella della fisioterapista che dopo aver lavorato alla Salus, prima di entrare all’Asl, ha spezzato il cuore a tutte le persone che nella loro vita hanno avuto il privilegio di conoscerla. Perché Anita era di poche parole, ma sapeva sempre quali pronunciare per farsi aprire il cuore. 

Si sposa pochi giorni prima di andarsene

Anita, fin da ragazzina, aveva sempre avuto le idee chiare. Cresciuta a Grosseto, si era fidanzata con il grande amore della sua vita ai tempi dell’Università e giovedì scorso ha deciso di sposarsi in ospedale

È stata una malattia breve a spegnere il suo sorriso e a portarla via all’amore dei suoi genitori, di sua sorella Ilenia, del marito Massimiliano Santin e delle loro splendide figlie di 7 e 13 anni, Eva e Giuditta oltre che i suoi amati nipoti Matilda, Camilla, Stella e Federico. I suoi familiari, nel percorso della malattia che Anita ha dovuto affrontare, sono sempre stati sostenuti dalle amiche della quarantottenne, che oggi hanno perso il loro punto di riferimento. 

Il punto di riferimento della famiglia e degli amici

Anita non era soltanto una mamma affettuosa e innamorata delle sue due bambine, tanto da lottare come un leone per fronteggiare la malattia. Era il fulcro della sua famiglia, del marito Massimiliano e di tutte le sue amiche. Quel gruppo di otto donne che con lei hanno condiviso le gioie, i dolori, le soddisfazioni di una vita intera. 

Ex nuotatrice agonista, Anita era una donna amatissima da tutti. Una donna equilibrata, misurata, a tratti anche introversa. Certamente intelligentissima e disponibile oltre ogni limite, come la ricordano le sue amiche più care. 

La salma della fisioterapista che aiutava i bambini è esposta all’obitorio dell’ospedale Misericordia, dove il via vai di parenti, amici, colleghi è stato continuo per tutto il giorno.

Mercoledì 5 giugno alle 14.15, al tempio crematorio, si troveranno di nuovo tutti insieme per abbracciarla per un’ultima volta. 

 

Autore

  • Francesca Gori

    Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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