Manca il personale, chiude il laboratorio analisi a Pitigliano | MaremmaOggi Skip to content

Manca il personale, chiude il laboratorio analisi a Pitigliano

Per il segretario della Funzione Pubblica, Salvatore Gallotta, la situazione non è più sostenibile e la Asl non ha ancora assunto i 19 tecnici di laboratorio già deliberati
l'ospedale di Pitigliano
L’ospedale di Pitigliano

PITIGLIANO. Manca il personale, peggiorano i servizi, ma ancora la Asl non ha dato seguito alle assunzioni già deliberate a  gennaio. L’allarme sulla situazione della sanità maremmana arriva ancora una volta dalla Funzione pubblica della Cgil, che per voce del segretario provinciale, Salvatore Gallotta, denuncia oggi un caso emblematico: la chiusura pomeridiana per mancanza di personale del laboratorio analisi di Pitigliano.

Questo mentre ancora i 19 tecnici di laboratorio che dovevano entrare nell’organico insieme a 150 infermieri per tutta l’Azienda, ancora non sono stati assunti.

«Da mesi, segnaliamo problemi di carenze di personale in varie strutture della Asl sudest – scrive Gallotta – e non c’è giorno in cui non emergano nuove criticità. In questa fase, in particolare, rispetto alla progressiva carenza dei “tecnici sanitari di laboratorio biomedico” (Tslb) nei laboratori della zona grossetana. Carenza che va ad aggiungersi a quella di tutte le altre figure professionali, sia sanitarie che amministrative. Rispetto alle quali abbiamo inviato più di una nota all’Azienda, senza che ci sia stata alcuna reale risposta».

La Fp Cgil aveva «salutato positivamente la delibera con la quale finalmente si prevedeva l’assunzione di 19 Tslb in tutta l’area di pertinenza dell’Asl, oltre a 150 infermieri e ad altro personale. Atto che, seppur in modo tardivo e insufficiente, poteva arginare il rischio di ridurre le attività, ma che alla prova dei fatti per l’Asl sudest non ha dato nessun esito. Mentre ci risulta che nelle altre Aziende sanitarie toscane si stia procedendo alle assunzioni programmate».

Criticità nei laboratori analisi

Pochi giorni fa, la segreteria Fp Cgil di Grosseto aveva lanciato un ulteriore grido di allarme sulla situazione nei laboratori di analisi, «denunciando che l’impossibilità di proroga dei contratti a tempo determinato, le dimissioni di alcuni tecnici e le assenze, rischiavano di far collassare il servizio nel giro di qualche settimana. Oltretutto, penalizzando gravemente gli utenti con gravi ritardi nella consegna dei referti e con il personale che accumula ferie fuori ogni normale misura, privato dei periodi di recupero psicofisico malgrado l’impegno straordinario per la pandemia».

Nonostante tutto ciò, l’Azienda non ha dato corso ad alcuna delle assunzioni previste. «Così – aggiunge Gallotta – è bastato un ulteriore caso di Covid per decretare il dimezzamento di un importante servizio diagnostico in un territorio marginale e disagiato come quello di Pitigliano».

Oltre a mettere in difficoltà pazienti e familiari, peraltro, la chiusura pomeridiana del laboratorio aggraverà ancor più i compiti e le responsabilità del risicato personale infermieristico del pronto soccorso di Pitigliano, aggiunge Gallotta «con un effetto a catena del tutto imprevedibile nel caso di urgenze ed emergenze. D’altra parte, ci sembra evidente che quello che sta avvenendo sulle Colline del tufo è solo un antipasto di ciò che attende tutte le sub zone dell’area grossetana.

Per questo – conclude Gallotta – chiediamo l’immediato ritiro della decisione presa dall’azienda e il ricorso ad ogni possibile misura organizzativa per evitare la chiusura anche del laboratorio pitiglianese. Iniziando da subito ad assumere i Tslb da destinare in via prioritaria a queste zone. E aumentando il numero complessivo dei tecnici sanitari di laboratorio biomedico, oltre ai 19 già previsti».

 

Riproduzione riservata ©

Condividi su

Articoli correlati