GROSSETO. Lo sport ha davvero unito tutti. Di ieri, 30 marzo, ne parla con sincero trasporto Pasquale De Filippo, presidente del Circolo bocciofilo grossetano. «È stata una giornata memorabile – racconta – ringrazio i volontari di Skeep e la tutto l’istituto Fossombroni che ci ha ospitati. Anche i ragazzi della scuola hanno aiutato durante la competizione – ricorda De Filippo – è stato davvero bello vederli insieme ai giovani in gara. C’è sempre un grande valore umano, oltre che sportivo, in competizioni di questo genere».
La palestra dell’istituto Fossombroni è stata infatti teatro della gara regionale di bocce paralimpiche. A sfidarsi fino all’ultimo millimetro c’erano i ragazzi con disabilità. Lo sport ha avuto la meglio anche sulle difficoltà e perfino le sedie a rotelle giovedì sembrava avessero le ali.
Nonostante il Circolo sia impegnato nel campionato regionale con due squadre (la competizione partirà il 1° aprile), anche questa volta non si è tirato indietro nell’organizzare una competizione con al centro i ragazzi con disabilità. Anche questa volta ne è stato l’albero motore insieme a Skeep.
Alcune immagini della giornata (foto di Roberto Malarby)
Lo sport unisce
Le foto di Roberto Malarby, dell’associazione Skeep di Grosseto, parlano chiaro. Lo sport è stato il grande pentolone dove competizione, divertimento e solidarietà, sono stati cucinati insieme. Ne è uscito un piatto fantastico.
Il circolo bocciofilo e Skeep collaborano da anni. Nel periodo della pandemia da loro partì l’idea di “Bocce a casa“. Un’iniziativa che ha permesso di portare lo sport alle persone con disabilità nello spazio casalingo. Senza che venissero lasciate sole.

Nella giornata del 30 sono state consegnate medaglie e trofei, a premiare i ragazzi c’è stata anche una madrina d’onore. L’assessora al sociale del Comune di Grosseto, Sara Minozzi.
Lo sport si è rivelato di nuovo l’arma vincente per mettere insieme professionalità e mondi diversi. Tutto davanti agli occhi dei ragazzi della scuola superiore, che hanno sicuramente fatto tesoro di questa giornata.

Nato a Grosseto, pare abbia scelto quasi da subito di fare l’astronauta, poi qualcosa deve essere cambiato. Pallino fisso, invece, è sempre rimasto quello della scrittura. In redazione mi hanno offerto una sedia che a volte assomiglia all’Apollo 11. Qui scrivo, e scopro.
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