GROSSETO. Aveva installato una gabbia nel suo terreno, a ridosso del paese di Batignano, per catturare le istrici che probabilmente avevano creato qualche danno al suo oliveto. Ma l’installazione di gabbie per la cattura di animali protetti, come quello liberato dai volontari della Lac insieme alla polizia provinciale di Grosseto, è vietato. L’anziano, per liberare il suo terreno dalle istrici, avrebbe dovuto chiedere l’intervento della Regione che avrebbe incaricato gli agenti della polizia provinciale della cattura dell’animale.
Bracconiere identificato e denunciato
Da alcuni giorni i volontari della Lac erano sulle tracce del bracconiere: sabato 21 maggio avevano infatti trovato la gabbia con l’istrice entro, lasciata completamente al sole e priva di acqua. Coordinati dall’ispettore Stefano Pacini, comandante della polizia provinciale di Grosseto, l’istrice è stata subito liberata e questa mattina, martedì 24 maggio, il bracconiere è stato individuato: si tratta del proprietario del terreno, un anziano di 83 anni, che è stato denunciato.
La gabbia è stata posta sotto sequestro.
Le guardie della Lac e altri volontari hanno effettuato appostamenti, rilievi fotografici e grazie ad apparecchiature tecnologiche sono riusciti ad individuare il responsabile, che dopo la liberazione dell’istrice era andato di nuovo a riarmare la gabbia trappola.
Il bracconiere, che era in possesso di porto d’armi e licenza di caccia, è stato denunciato per maltrattamento di animali, di cattura e detenzione di specie protette, di uso di mezzi vietati per l’attività venatoria e per caccia in periodo di divieto generale.
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