FOLLONICA. Sullo stato dell’Ippodromo dei Pini, il consigliere comunale Giacomo Di Giacinto si era espresso in maniera critica. Alle sue dichiarazioni risponde puntualmente Sistema Cavallo, la società che gestisce l’impianto.
Il consigliere, oltre che a fare chiari riferimenti alla manutenzione generale, aveva parlato della pista da corsa al trotto definendola non ben conservata. Raccontando di come i cavalli rischino continuamente degli azzoppamenti, arrivando alla conclusione che: «Non è possibile proporre l’impianto follonichese per lo svernamento e la preparazione dei cavalli».
Le recenti competizioni sarebbero la riprova che l’impianto è in buono stato
La società, dalla sua, smentisce il consigliere: «L’affermazione – sostiene Sistema cavallo – è priva di qualsivoglia fondamento e puramente denigratoria. Le ispezioni effettuate dal Mipaaf e i controlli previsti dal Regolamento da parte degli addetti (incaricati dallo stesso Ministero) in ogni giornata di corse, non hanno rilevato rischi per la salute ed il benessere dei cavalli».
Accanto alle dichiarazioni la società ricorda che il 27 agosto 2022 si sono effettuate le prove maschili e femminili del “Gran Premio città di Follonica”, con la partecipazione dei migliori cavalli della generazione dei tre anni, insieme ai migliori guidatori e allenatori a livello europeo.
«In particolare – ci tiene a ricordare la società – il Gran Premio Città di Follonica maschi ha raggiunto il numero massimo previsto dalle disposizioni vigenti di 14 partecipanti: prova della sicurezza della pista giudicata dai proprietari che non metterebbero a rischio la carriera dei propri campioni. È stata individuata dal Mipaaf proprio per il livello di eccellenza come Corsa Tris».
La struttura ospiterà presto altre competizioni: il 7 ottobre 2022 si svolgeranno a Follonica (oltre a Napoli, Roma e Torino) i Criterium, ovvero delle corse inserite nell’elenco dei Gran Premi riservati ai cavalli di due anni. «Queste corse essendo destinate ai futuri Varenne non possono che disputarsi in piste con elevati standard di sicurezza» rimarca Sistema Cavallo.
«La società ha investito molto»
Secondo la società quelle del consigliere Di Giacinto sarebbero dichiarazioni con intenti diffamatori: «L’intento diffamatorio dell’intervento appare palese – dicono anche nel momento in cui arriva ad affermare che il “rischio di azzoppamento” dei cavalli avrebbe indotto allenatori e proprietari a non allenarli qui da noi. In una pista in cui normalmente invece prendono parte a corse e vengono disputati gran premi».
«Nell’ambito anche di altri sport l’affermazione avrebbe aspetti surreali – puntualizzano – in quanto si vuole intendere che ad esempio in un campo di calcio, in cui normalmente si effettuano partite ufficiali con verifiche delle Federazione e degli arbitri, poi non si possano effettuare “per ovvie ragioni” (ricordando le parole del consigliere) allenamenti, notoriamente meno intensi con rischi quindi minori di infortunio».
Nonostante la crisi del comparto, la Sistema cavallo dichiara di aver investito molto nell’ippodromo, sottolineando che grazie agli interventi realizzati è diventato una struttura multidisciplinare utilizzata per l’organizzazione non solo delle corse al trotto «Ma anche delle corse al galoppo -dice – apportando migliorie ad un impianto destinato, in mancanza di questi lavori, alla chiusura come avvenuto per altre realtà ippiche a livello nazionale».
«La Sistema Cavallo S.r.l. ha realizzato e realizza attività di vigilanza sul complesso dell’ippodromo – conclude la società – e ha ripristinato il parcheggio davanti all’ingresso, fermo restando la promozione tempestiva di azioni in caso di eventuali turbative del possesso. Pertanto, anche in questo caso le critiche appaiono prive di veridicità e pretestuose».
nasce dall’idea di Guido Fiorini e Francesca Gori
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