GROSSETO. Sono storie che non capitano spesso, ma meritano di essere raccontate.
È successo intorno all’ora di pranzo di giovedì 18 sulla strada dello Sbirro, che collega la Vecchia Aurelia a Roselle, passando per la zona del Terzo. Una zona piena di animali selvatici di ogni tipo, in fondo siamo nella selvaggia Maremma.
Una ragazza, in auto, ha investito un capriolo, un cucciolo bellissimo, con due occhioni tondi e dolcissimi. Le è uscito in strada all’improvviso, non è stato possibile evitarlo.
Ma la ragazza non ha fatto come in tanti avrebbero fatto, non è ripartita lasciandolo a terra. Si è fermata, ha chiamato i soccorsi.
Si sono fermate altre persone, a due passi c’è una scuola.
Capriolo investito: il racconto del Conte Max
Fra i tanti passanti c’era anche Massimiliano Venturacci, il conte Max, che era andato a prendere la figlia a scuola.
«Oggi vi racconto una bellissima storia di umanità – scrive su Facebook -, investito sulla strada dello Sbirro, questo bellissimo capriolo si è salvato grazie sia alla ragazza che sfortunatamente lo ha preso, sia da tutti noi che ci siamo fermati per toglierlo dall’asfalto, cercando nel possibile di soccorrerlo, in attesa dell’arrivo del veterinario».
«Erano le 13,30 – ci racconta Max – e questa ragazza era disperata, chiedeva aiuto. Si era fermata a soccorrere il capriolo. Lo abbiamo tolto dal centro della strada, poi abbiamo chiamato il 112, che ci ha passato la polizia provinciale. Sono stati loro a mettere in moto la macchina del soccorso per gli animali, con un veterinario di fiducia dell’Enpa. Alla fine il capriolo si è salvato. E questo è bellissimo».
nasce dall’idea di Guido Fiorini e Francesca Gori
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