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Un incontro per ricordare Silvia Manetti

A poco più di un mese dal femminicidio, a Monterotondo Marittimo si parla di violenza di genere
Silvia Manetti
Silvia Manetti insieme a Nicola Stefanini

MONTEROTONDO MARITTIMO. L’appuntamento è per domenica 12 settembre, a poco più di un mese dalla tragedia che ha sconvolto Monterotondo Marittimo, il femminicidio di Silvia Manetti.  A partire dalle 9,30 in piazza Mario Cheli “Questo non è amore”.

Una conversazione a più voci organizzata dal Comune in memoria di Silvia Manetti, la giovane donna di Monterotondo Marittimo, uccisa a coltellate dal compagno. «Sarebbe bello poter cancellare dalle cronache il termine femminicidio – afferma il sindaco di Monterotondo Marittimo Giacomo Termine – e invece purtroppo ogni anno si verificano casi di donne che vengono aggredite, maltrattate o peggio ancora uccise dai propri mariti o compagni. E sono in aumento le chiamate al numero antiviolenza, secondo i dati Istat. Per questo è importante non abbassare mai la guardia e insistere con le iniziative di sensibilizzazione, rivolte ai cittadini e agli studenti nelle scuole. La nostra comunità è rimasta sconvolta dall’omicidio di Silvia e non vogliamo che altre donne subiscano un destino simile a quello di questa nostra giovane concittadina. Se da un lato è importante accompagnare e sostenere le vittime di violenza psicologica e fisica che lo richiedano in un percorso di consapevolezza, dall’altra si deve agire sull’educazione dell’uomo che deve imparare ad accettare l’abbandono e a rispettare la donna. L’altro tema importante è interrogarsi su cosa possa fare oggi la comunità per essere sentinella di quel disagio profondo, che può sfociare nella violenza».

All’incontro interverranno il sindaco di Monterotondo Marittimo, Giacomo Termine; Donatella Spadi, consigliere della Regione Toscana; Sabrina Gaglianone, presidente del Centro Antiviolenza Olympia De Gouges; Aurida Pardini, psicologa del Centro Antiviolenza.

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