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Incendio su una barca, ma è un’esercitazione

I soccorsi si sono attivati per simulare lo spegnimento delle fiamme a bordo e il soccorso alle persone rimaste intossicate e leggermente ustionate
Un’immagine dell’esercitazione

PORTO SANTO STEFANO. Un incendio divampato a bordo di un’imbarcazione, persone leggermente ustionate e intossicate. Ma è un’esercitazione.

Questa mattina, lunedì 11 dicembre, nel porto di Porto Santo Stefano si è svolta un’esercitazione antincendio organizzata dall’Ufficio Circondariale Marittimo, che ha visto la partecipazione delle pattuglie a terra e mezzi nautici a mare, insieme alle squadre dei vigili del fuoco, al mezzo nautico della sezione operativa navale della guardia di finanza, al personale medico della Croce rossa con un’ambulanza di soccorso, agli operatori della polizia municipale.

La simulazione è la seconda dell’anno per addestrare il personale alla molteplicità di scenari che possono presentarsi in caso di incendio. Per l’occasione, è stato simulato un incendio divampato a bordo di un’imbarcazione di bandiera italiana, ormeggiata a un pontile in concessione all’interno del porto.

«Aiuto, c’è un incendio a bordo»

In particolare, nel corso dell’esercitazione, il personale di bordo, scoperto il principio d’incendio, ha avvisato la sala operativa dell’Ufficio Circondariale Marittimo che ha attivato subito le procedure previste dal piano antincendio locale che, in questi casi, prevedono l’immediato intervento congiunto degli uomini e dei mezzi della capitaneria in stretto coordinamento con quelli dei vigli del fuoco.

Inoltre, si è proceduto ad allertare il servizio di soccorso medico, poiché durante l’attività di primo intervento un marittimo ha riportato lievi ustioni ed un principio d’intossicazione.

Tutto il personale ha portato a termine, nei tempi previsti, le operazioni di spegnimento del principio di incendio, messa in sicurezza dell’unità interessata dal sinistro e contestuale soccorso al marittimo infortunato.

Al termine dell’esercitazione, si è tenuto il consueto “debriefing” per verificare l’esito degli interventi effettuati, che è stato ritenuto adeguato ai piani ed ai protocolli di emergenza in vigore.

Queste esercitazioni risultano utili per testare il livello di addestramento, la tempistica di intervento e la sinergia tra le diverse componenti che operano durante l’emergenza, nonché a monitorare l’efficienza e la funzionalità dei mezzi antincendio immediatamente e direttamente disponibili in ambito portuale, unitamente a quelli presenti sui mezzi di soccorso intervenuti.

Nel complesso, tutte le operazioni si sono svolte con tempestività ed efficacia, consentendo di verificare l’ottimo coordinamento operativo, funzionale ed a livello di comunicazioni intercorso tra le pattuglie impiegate a terra e quelle imbarcate sui mezzi nautici presenti in mare, dipendenti dai diversi Enti istituzionalmente preposti a gestire l’emergenza.

 

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