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Incendiano le bandiere del negozio ucraino

Nel pomeriggio due polacchi si erano presentati nel negozio e pretendevano cibo gratis: «Scappate dalla guerra, il nostro Paese vi ha accolti, non paghiamo»
Le bandiere bruciate nel negozio ucraino

FOLLONICA. Erano circa le 23 di venerdì 8 marzo quando la telefonata di un conoscente ha avvisato Nathalia di un principio d’incendio davanti alla porta del suo negozio. Insieme al compagno, la donna si è precipitata in via Dante dove gestisce un’attività che vende prodotti tipici provenienti dai paesi dell’est Europa.

Le fiamme non c’erano più, ma non c’erano nemmeno più le bandiere dell’Ucraina che Nathalia teneva esposte fuori. Erano rimasti invece i bastoni a cui erano legate e i tessuti ormai fusi e neri di cui erano fatte.

«Vi accogliamo, vogliamo prodotti gratis»

Al momento sembra che non ci siano testimoni, tranne coloro che hanno dato l’allarme. Venerdì sera la pioggia non invitava ad uscire e la zona era semi deserta. È stata solo segnalata la presenza di due uomini che durante il pomeriggio hanno bivaccato sulle panchine che si trovano sotto i portici della stessa via e che sono stati notati per il loro stato alterato dall’alcol.

La bandiera dell’Ucraina bruciata nel negozio

Nel pomeriggio però, quei due uomini si sarebbero presentati nel negozio pretendendo prodotti gratis. «Siamo polacchi – hanno spiegato – il nostro Paese vi accoglie perché scappate dalla guerra». Una pretesa che però non sarebbe stata soddisfatta. 

E che forse, complice anche l’alcol, avrebbe spinto i due uomini ad appiccare le fiamme alle bandiere, accanto alle quali è stata trovata una bottiglia di alcol. 

In via Dante sono intervenuti i vigili del fuoco del comando di Follonica. Per fortuna, i danni sono stati limitati

Sull’incendio, che certamente è di origine dolosa, indagano i carabinieri di Follonica. 

Autore

  • Chiara Pierini

    Collaboratrice di MaremmaOggi. Il turismo e l'accoglienza sono nel dna familiare, ma scrivere è l'essenza di me stessa. La penna mi ha accompagnato in ogni fase e continua a farlo ovunque ce ne sia la possibilità. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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